Prezzi dei garage alle stelle, in centro storico un box arriva a 230 mila euro – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

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Sul caro-affitto e sui prezzi degli immobili a Bologna di analisi ce ne sono già state molte. Un occhio al mercato dei garage, dei posti auto e delle autorimesse forse è un po’ meno scontato e riserva delle sorprese visto che in alcune zone della città i costi degli affitti, ma soprattutto delle compravendite, sono letteralmente alle stelle.  Avere un’auto e vivere in centro storico sembra essere diventata un po’ una colpa da espiare. Come? Mettendo sempre più pesantemente mano al portafogli o trascorrendo ore a girovagare nella propria area di residenza (emettendo così, inevitabilmente, tanta CO2) a caccia di uno spazio dove abbandonare finalmente il proprio mezzo inquinante fino alla mattina seguente, quando lasciando quel meraviglioso ricovero con nostalgia sentiamo già l’ansia per quello che ci attende nuovamente dopo il lavoro. Da quando le strisce bianche (quelle che segnano i posti auto in strada riservati ai soli residenti) hanno cambiato colore e sono diventate blu (quindi messe in vendita) in alcune zone del centro storico la situazione è diventata impossibile. Nel quartiere Santo Stefano c’è il garage (forse) più costoso dell’intera città: per 25 mq la richiesta è di 230 mila euro. 

Ecco una panoramica per capire quali sono i prezzi a secondo del quartiere e della zona: in via Mascarella con un budget di 55 mila euro è possibile acquistare un garage, ma le dimensioni sono davvero ridotte: misura infatti solo 16 m2. In vicolo Borchetta (San Vitale) siamo a 49 mila euro per 23 m2 (un buon affare!), mentre in via Guerrazzi per due posti auto coperti chiedono 185 mila euro. Se ci spostiamo in via Indipendenza angolo via Irnerio troviamo invece 18 m2 per 175 mila euro. Perché investire così tanto denaro in un garage quando con la stessa cifra si troverebbe anche un appartamento? Meno impegnativo perché ci sono costi e fatiche di gestione decisamente più limitati (no manutenzione, contratti semplici, niente problemi con lo sfratto, zero rapporti con gli affittuari, eccetera…). E poi (a pensar male ci si prende) è più facile e meno rischioso affittare in nero. 

Anche per gli affitti i box non sono molto economici in città: 250 euro al mese per 14 mq, si può arrivare a 350 euro per i 25. In via delle Lame, via Marconi e zone limitrofe per un garage bastano anche 200 euro al mese. Uno dei garage meno cari lo si trova in via Torleone  e costa a 180 euro al mese. 

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Prezzi in aumento in centro storico: tanta domanda e poca offerta 

Ma cosa dicono gli esperti che monitorano l’andamento dei prezzi nel tempo e lo possono confrontare con le altere città? Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Gruppo Tecnocasa, conferma (numeri alla mano) il dato di un aumento dei costi nella nostra città e in particolare nel centro storico. 

I prezzi dei garage hanno avuto una impennata? Da quando e perché? “Negli ultimi 10 anni a Bologna i box si sono rivalutati del 15,8%, mentre a livello nazionale c’è stato un ribasso del 9,3%. La motivazione è una domanda sostenuta che si scontra con una bassa offerta”. 

Investire in un garage anche se costa come un appartamento: perché? Quali i vantaggi? E anche se non si può dire: è possibile che sia più semplice affittarli in nero?  “L’investimento in box è scelto soprattutto per la semplicità di gestione dell’affitto, meno articolato rispetto a quello di un immobile”. 

Numeri e infografiche sulla nostra città? Quali le città più care?  “Sui box le città più care si confermano le grandi metropoli, dove la carenza di prodotto (ad esempio gli immobili d’epoca sono spesso privi di box) soprattutto nelle zone centrali è determinante per farne lievitare valori.  A titolo di esempio, nelle zone centrali di Roma si toccano valori di 220 mila euro, in quelle di Firenze 120 mila euro”.

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I dati relativi alle operazioni realizzate dalle agenzie affiliate del Gruppo Tecnocasa, nel secondo semestre 2023, confermano che il 73,2% delle operazioni relative ai box riguardano le compravendite e il 26,8% la locazione. Nella maggioranza dei casi chi acquista un box lo fa per utilizzarlo (54,2%), ma c’è una discreta percentuale (45,8%) che lo acquista per metterlo a reddito dal momento che garantisce una semplicità di gestione. Chi acquista per uso personale il box lo cerca nello stesso condominio in cui abita o nelle vicinanze (entro i 500 metri), di metratura intorno a 14-15 mq. Talvolta si cerca di dimensioni maggiori ma non sempre gli immobili, soprattutto quelli storici ne sono dotati. Infatti, può accadere che per sopperire alla carenza di box si effettui, laddove è possibile, un cambio d’uso di locali commerciali inutilizzati.  Talvolta si acquista il box anche per investimento. La maggioranza di chi acquista un box ha un’età compresa tra 45 e 54 anni. Il 27,5% degli acquirenti è rappresentato da famiglie. C’è interesse per l’acquisto e i prezzi infatti sono in crescita nelle zone in cui ci sono lavori a lungo termine sulla viabilità e sui trasporti (es. tramvie, metropolitane, ecc.) che spesso riducono gli spazi per parcheggiare in strada oppure dove sono in corso interventi di riqualificazione.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Legenda: 

I valori sono espressi in € a corpo C=Centro S=Semicentro P=Periferia Nd= Non disponibile

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa