A seguito della riunione tenutasi il 2 ottobre in ARAN, incentrata sulla chiusura della sequenza contrattuale relativa alla figura del contratto di ricerca (art. 178 comma 1 lettera g del CCNL 2019/2021) constatiamo un importante avanzamento verso la definitiva chiusura di questa nuova figura all’interno delle Università e degli EPR.
In sede di contrattazione è stato definito il profilo economico di questa tipologia di contratto, che le legge definisce un “contratto a tempo determinato”.
Con l’accordo raggiunto in questa sede sarà possibile, per gli Atenei e per gli EPR, avvalersi di tali professionisti della ricerca che potranno godere dei diritti, doveri e tutele pari a quelli di ogni altro lavoratore del comparto.
Nello specifico, sono due le novità principali emerse dall’incontro del 2 ottobre: l’avvenuto richiamo all’applicabilità di specifiche norme sulla stabilizzazione, nel caso ad esempio degli EPR, e la possibilità lasciata agli organi di governo delle istituzioni universitarie e degli EPR di stipulare i contratti di ricerca a tempo determinato per un biennio, rinnovabili per un ulteriore biennio o triennio in presenza di finanziamenti europei. Abbiamo ulteriormente ribadito che la norma che pone un tetto di spesa per il finanziamento dei nuovi contratti di ricerca non si applica nel caso in cui tali figure professionali venissero finanziate con fondi PNRR, come da legislazione vigente (articolo 26, comma 6, Legge 41/2023).
Resta salva la disposizione per cui l’importo del contratto non potrà essere inferiore al trattamento spettante al ricercatore confermato a tempo definito e non superiore al trattamento spettante al ricercatore confermato a tempo pieno. Al termine degli interventi, come ANIEF, ci siamo resi disponibili a firmare l’ipotesi di accordo, ribadendo la necessità che durante la discussione del prossimo CCNL si consenta alle OO.SS. di occuparsi non solo del profilo economico, ma anche di quello giuridico della nuova figura del contratto di ricerca.
Per completare l’iter della firma sulla sequenza relativa al Contratto di Ricerca, ma anche per discutere di ulteriori sequenze per noi fondamentali (come quella del tecnologo a tempo indeterminato, il personale delle AOU, il personale CEL, ecc.), il tavolo tornerà a riunirsi il prossimo 9 ottobre. Vi terremo aggiornati su ogni prossimo sviluppo.
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