Pesca: Strategia UE 2022 per aree ultraperiferiche: missione compiuta #finsubito prestito immediato

Oggi la Commissione Europea ha adottato una relazione sull’attuazione della sua strategia 2022 per le regioni ultraperiferiche dell’Unione Europea, che mira a mettere le persone al primo posto, garantire una crescita sostenibile e inclusiva e sbloccare il loro potenziale unico. La relazione mostra che la Commissione sta rispettando i suoi impegni sostenendo queste regioni attraverso un’ampia gamma di iniziative, fondi e proposte legislative.

Grazie alla revisione da parte della Commissione delle norme sugli aiuti di Stato per piccoli importi di aiuti al settore della pesca, è diventato più facile per gli Stati membri sostenere i pescatori nelle regioni ultraperiferiche dell’UE per modernizzare le loro piccole imbarcazioni e renderle più sicure. Gli Stati membri possono anche sostenere investimenti in attrezzature da pesca che contribuiscono alla sicurezza delle imbarcazioni da pesca, a seguito della revisione da parte della Commissione degli orientamenti sugli aiuti di Stato per la pesca.

I fondi della politica di coesione stanno anche facendo una vera differenza sul campo ricostruendo le infrastrutture di trasporto danneggiate da condizioni meteorologiche estreme, costruendo infrastrutture sanitarie e educative e migliorando l’acqua e i servizi igienici.

Il regolamento rivisto sulle norme sui trasporti transeuropei sostiene trasporti più sicuri e sostenibili. Il Connecting Europe Facility (Cef Digital) sta finanziando cavi sottomarini per telecomunicazioni con oltre 125 milioni di euro per collegare le regioni più periferiche al resto del mondo.

La Commissione ha anche creato opportunità per sostenere la biodiversità, l’adattamento climatico, il turismo costiero, i giovani e la cultura, ad esempio attraverso Bestlife2030, un programma di sovvenzioni per sostenere progetti di conservazione e ripristino della biodiversità.

La strategia 2022 mira a migliorare la vita dei 5 milioni di cittadini delle nove regioni più remote dell’UE, riflettendo le loro specificità e preoccupazioni in tutte le politiche dell’UE. Queste regioni affrontano sfide specifiche, come la loro estrema lontananza, le piccole dimensioni e il basso Pil, ma hanno anche risorse uniche come la loro posizione strategica, le condizioni ideali per le attività spaziali e la ricca biodiversità.