Gli alberghi sono i più energivori di tutti ma quelli che meno investono nell’efficientamento. Ecco perché e come risolvere il caro-energia – Virtù Quotidiane #finsubito prestito immediato

L’AQUILA – L’efficientamento energetico è un tema fondamentale in un momento storico di transizione ecologica come quello che stiamo vivendo e crescente è l’attenzione che mostrano a riguardo industrie e aziende, piccole e medie imprese, alberghi e strutture ricettive. Interesse, questo, dovuto sia all’obbligo di legge che riguarda soggetti pubblici e privati del settore industriale, civile, terziario e dei trasporti, ma anche ai risparmi economici che è possibile ottenere con una gestione attenta e professionale delle risorse energetiche.

Raggiungere classi alte e quindi consumi bassi è possibile grazie al lavoro di figure professionali altamente specializzate in tema di efficientamento energetico quali gli Energy manager e gli Home and building manager, entrambe formate dall’Abruzzo Green Academy-Istituto Tecnico Superiore per l’Efficienza Energetica (Itsee), scuola biennale di alta formazione post-diploma.

I due percorsi di studi proposti dall’Itsee, gratuiti in quanto finanziati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dal fondo sociale europeo, e controllati dalla Regione Abruzzo, sono stati presentati lo scorso 17 settembre nella sede dell’Aquila ed è previsto un altro open day domani alle ore 9,30, a Pratola Peligna (L’Aquila), nell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci, sede distaccata dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Sulmona.

“Entrambi i corsi, a cui si può accedere con un diploma di scuola superiore, sono pensati per l’impiego di materiali nuovi, fondamentali per una migliore efficacia per l’approvvigionamento energetico, per la gestione e la produzione dell’energia con fonti rinnovabili come fotovoltaico, biomasse e geotermico – dice Mara Laglia, ingegnere e presidente della Fondazione Its Efficienza Energetica dell’Aquila -. I nostri docenti provengono sia dal mondo accademico che da quello del lavoro, scelta che facilita l’inserimento dei nostri studenti nelle aziende partner dopo il conseguimento del diploma da tecnico specializzato: il 98% dei diplomati, infatti, trova occupazione entro la fine del biennio di studi”.

Energy manager e building manager sono figure sempre più richieste in diversi ambiti, avendo competenze specifiche per razionalizzare il consumo di energia, consentire un maggior risparmio economico per le aziende e un minor impatto ambientale.

“Oltre alle industrie e alle piccole e medie imprese anche le strutture ricettive, siano alberghi, bed & breakfast e ristoranti, tutte altamente energivore, hanno bisogno di figure professionali specializzate nel settore energia. Sempre più spesso, riceviamo richieste da parte di aziende del settore, per inserire nell’organico i ragazzi che formiamo nei nostri corsi”, prosegue Laglia.

Alcuni comparti, però, sono più indietro di altri, come evidenzia Daniel Franchi, direttore commerciale di due grandi strutture alberghiere aquilane, il MySuite e La compagnia del viaggiatore, e docente di turismo sostenibile all’Università Roma Tre: “Il mondo alberghiero non ha ancora colto appieno la fondamentale importanza di figure come gli energy manager nelle strutture, anche se negli ultimi anni, seppur in maniera più lenta rispetto ad altre aziende, c’è stato un avvicinamento a questa tematica”.

“In particolare – sottolinea – le catene di hotel, da sempre avamposto delle novità sia per una questione di dimensioni sia per una visione più manageriale del fenomeno industriale alberghiero, hanno notato l’importanza di queste figure specializzate tanto da inserirle all’interno del gruppo: la Best Western, ad esempio, ha un energy manager che si occupa dell’intera catena”.

“In Italia e in Europa nel settore immobiliare, sia ad uso privato che pubblico, gli alberghi sono i più energivori in assoluto, addirittura più degli ospedali – aggiunge Franchi -. Figure professionali come gli energy manager potrebbero essere centrali nella gestione delle risorse, migliorando le performance, alla luce soprattutto dell’aumento esponenziale del costo dell’energia dopo il picco dello scorso anno con la guerra in Ucraina, che, a parità di costo di vendita e a parità di occupazione, ha fatto sì che, ad oggi, il costo di erogazione dello stesso servizio alberghiero sia superiore rispetto a prima del conflitto”.

IL SETTORE ALBERGHIERO È IL PIÙ ENERGIVORO DI TUTTI

Uno studio del 2023 sui livelli di consumi ed emissioni di CO2 degli immobili italiani, l’Indice Esg, acronimo di Environmental, Social e Governance (ambiente, società e controllo) di Deepki, la società di data intelligence Esg, per il settore Real Estate, ha evidenziato come l’Italia sia allineata alle tendenze europee di calo nei consumi energetici tranne che per il settore alberghiero che, rispetto al 2021, ha addirittura aumentato i consumi energetici del 17,8% e le emissioni di CO2 dell’11,9%.

“Dalla ricerca di Deepki si nota che gli alberghi, oltre ad avere i consumi più alti, non hanno migliorato la loro posizione: grazie ai diversi bonus promossi per azioni di efficientamento energetico, invece, molte strutture immobili hanno migliorato le loro prestazioni. Gli alberghi sono gli unici a fare eccezione in parte per una mancanza di visione e di risorse, in quanto alcune iniziative per l’efficientamento energetico hanno toccato solo marginalmente gli alberghi. Il bonus turismo, finanziato dal Pnrr, ad esempio, ha visto partecipare una percentuale irrisoria delle oltre 33.000 strutture alberghiere totali in Italia. Questo perché non c’è una possibilità immediata di rientrare nell’investimento e gli effetti positivi di questi miglioramenti, legati sia alla coproduzione energetica con pannelli fotovoltaici, o al risparmio energetico con il cappotto termico e la sostituzione degli infissi, si vedranno nel futuro”, continua Franchi.

GLI ACCORGIMENTI STRATEGICI

“L’Aquila è una città che ha avuto la possibilità di fare molti lavori in questa direzione, prima con la ricostruzione e poi con i bonus – prosegue il direttore commerciale -, ma non è così ovunque. Al MySuite, oltre alla ristrutturazione e all’adeguamento dello storico Hotel Amiternum, abbiamo pensato anche all’ottimizzazione energetica attraverso semplici metodi che coinvolgono anche gli ospiti, con un sistema chiamato win-win in cui vince sia l’ospite, sia l’hotel, sia l’ambiente. Abbiamo proposto piccole azioni che, considerando le migliaia di ospiti che transitano in un albergo, sono quelle che poi fanno la differenza. In un hotel quattro stelle, ad esempio, è previsto come servizio il cambio giornaliero della biancheria, che rappresenta uno dei maggiori costi per gli alberghi, considerando l’enorme consumo di acqua ed energia di cui necessita. Si può scegliere di non avere questo servizio lasciando appeso sulla porta un cartellino simile al classico ‘non disturbare’, e contribuendo, con una drastica riduzione del numero dei lavaggi, ad un notevole risparmio energetico. Per ringraziare gli ospiti, noi offriamo un voucher da utilizzare nel bar dell’hotel”.

“Nelle nostre strutture abbiamo anche un sistema innovativo per i lavandini, altro punto nevralgico degli hotel, dove gli ospiti passano molto tempo lasciando aperta l’acqua per fare, ad esempio, la barba o per lavare i denti – aggiunge -. Nel rubinetto c’è un aeratore, cioè un piccolo filtro, brevettato da un’azienda siciliana, che mescola l’acqua all’aria facendo uscire una percentuale minore di acqua: nell’utilizzo non ci si accorge di questa differenza che, invece, è molto evidente nei consumi. Per un maggiore abbattimento dei consumi energetici abbiamo, inoltre, scelto di non mettere i frigobar in ogni stanza, un’anomalia per alberghi di fascia alta ma possibile in Abruzzo, secondo una legge regionale, compensando questa mancanza con altro: su ogni piano uscendo dagli ascensori, infatti, gli ospiti hanno a disposizione un grande bar self service gratuito. Il risultato è non solo un risparmio energetico ma anche ambientale, con il mancato smaltimento Raee di tanti frigoriferi piccoli”.

“Le figure di tecnici altamente specializzati come quelle che l’Itsee forma sono molto importanti nelle strutture ricettive. Dopo aver seguito un percorso di studi specifico e aver acquisito competenze specifiche, i diplomati sono in grado di pensare in maniera più completa la gestione dell’energia e soprattutto sono in grado, essendo tecnici specializzati, di stabilire un piano di rientro economico degli investimenti fatti. Sarebbe facile dire ‘metto il fotovoltaico, cambio i sistemi di erogazione dell’aria fredda e del riscaldamento’, ma l’albergo è un bene strumentale, un’azienda, ed è importante vedere in quanto tempo rientra quel costo, spesso ingente, visto che si parla di strutture grandi. Questo tipo di investimenti non dà un beneficio immediato all’ospite, anzi quasi non viene percepita, e quindi non si può aumentare la tariffa. È qui che entrano in gioco le figure degli energy manager, perché c’è bisogno di qualcuno con specifiche competenze che possa fare questo piano di rientro economico, e attraverso un preciso piano di risparmio dell’energia si possono fare scelte e investimenti. È anche importante che gli energy manager stessi spieghino l’importanza di queste attenzioni a chi ancora non li ha compresi, anche alla luce di quello che succede nel mondo, perché anche il settore turismo è strettamente legato alla geopolitica, con conseguente diminuzione dei movimenti turistici, provenienti dalle zone dell’est Europa, oltre che dal costo di importazione delle materie prime e il conseguente aumento dei costi energetici nella gestione di un albergo”, conclude Franchi.

I CORSI DELL’ABRUZZO GREEN ACADEMY

Le iscrizioni ai corsi dell’Abruzzo Green Academy per ‘Energy Manager’ o ‘tecnico superiore per l’efficienza energetica degli impianti’ e per ‘Home And Building Manager’ o ‘tecnico superiore 4.0 per il risparmio energetico nello smart building’, sono già aperte e si svolgeranno in tre città abruzzesi: all’Aquila, nella sede dell’Itsee, a Sulmona negli spazi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” e a Pescara nelle aule dell’Istituto Tecnico Statale “Aterno-Manthoné”,

I Corsi Itsee rilasciano un Diploma di Tecnico Superiore corrispondente al V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF V) che costituisce anche titolo di accesso ai concorsi pubblici ed è valido per il riconoscimento dei Crediti Universitari.

Per le iscrizioni ai corsi e maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito internet dell’Itsee o contattare la segreteria della scuola. Ilaria Micari

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