Nautica, testo di legge in FVG. Si pensa a un masterplan degli ormeggi #finsubito prestito immediato

01.10.2024 – 07.01 – Tempo di riforme per la nautica. Da Portopiccolo, alla Marina San Giusto, alle darsene del litorale, la scena della nautica giuliana è particolarmente attiva. La Giunta della Regione FVG ha infatti approvato un testo di legge per la nautica con un apposito fondo, pari a 2,4 milioni di euro. Il testo normativo regionale – primo del suo genere – vuole regolare tanto la costa, quanto le lagune, con un’enfasi decisa sull’economia blu. Lo stanziamento, una novità nell’ambito, specie per le dimensioni generose, è previsto per il biennio 2024-25. I 16 articoli derivanti nascono da un confronto diretto con gli operatori marittimi e le associazioni di categoria del settore. Accanto alla tutela e utilizzo delle risorse marine, c’è tanta enfasi sul turismo; dopotutto se c’è un evento a cui è associato il nome di Trieste in tutta Italia è proprio la famosa Barcolana. In totale gli occupati nel settore della nautica ammontano a duemila, tra piccoli artigiani, professionisti e operatori turistici.

Il primo passo consisterà nella creazione di un Tavolo permanente della nautica e dell’economia del mare che avrà il compito di analizzare quali interventi proporre nel settore. La generale guida verrà affidata alla Direzione Attività produttive e turismo; ma non mancheranno interventi dalle direzioni centrali e dai soggetti pubblici (si pensi a OGS) e privati portatori di interesse. Tra i fatti concreti emerge un Masterplan degli ormeggi in tutto il FVG e un sistema di analisi scientifico del settore sviluppato dagli atenei di Trieste e Udine. Si vorrebbe inoltre finanziare i contributi per il rinnovo e l’adeguamento delle unità da diporto, per sostituire i motori marini a benzina con quelli elettrici, per favorire l’utilizzo di unità da diporto a fini turistici da parte delle imprese e naturalmente generici rifacimenti o allargamenti di porti turistici, darsene, marine e così via.
“Il Friuli Venezia Giulia con i suoi 96 chilometri di costa regionale, compresa tra il fiume Tagliamento e la Punta Sottile è il porto turistico più grande d’Italia” aveva commentato, a margine dell’approvazione, l’assessore Scoccimarro.

[z.s.]