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Voto di scambio e corruzione elettorale, ombre sulle amministrative: «Sarà assessore, ci paghi» – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


Spunta anche il nome del candidato alle elezioni amministrative che avrebbe comprato a 30 euro ciascuna le preferenze dei residenti nel quartiere Sant’Elia durante la campagna elettorale del voto di maggio dell’anno scorso per indicare il sindaco e i consiglieri comunali.

Le nuove intercettazioni telefoniche

«Si capta la voce di Pizzolante che chiede conferma a Corsano del nominativo…», la nota dei carabinieri all’intercettazione del 29 maggio 2023 ed entrata a fare parte del fascicolo dell’inchiesta dei cinque arresti dei giorni scorsi con l’accusa di furti d’auto seriali, ricettazione e estorsioni ai proprietari. In quella nota è riportato il nome del candidato ed in parentesi viene indicato come «persona non meglio identificata». Conosciuto tuttavia al panorama politico locale, quel nome, non fosse altro per l’appartenenza al partito con cui si candidò a consigliere comunale alle elezioni del 2023.

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Il costo dei voti

Nella nota dei carabinieri intitolata “corruzione elettorale” si parla pure di cifre che intanto avrebbe anticipato il presunto collettore di voti, quel Vincenzo Corsano, 53 anni, di Brindisi dove viene chiamato anche con il soprannome di “Chiavolla”, intercettato e poi arrestato nel blitz dei giorni scorsi dei carabinieri della compagnia di Brindisi, insieme al suo fedelissimo Salvatore Pizzolante, 35 anni, di Brindisi, ed altre tre persone: «Allora, 240 meno tre», un’altra intercettazione. Che i tre sarebbero i voti ed i corrispondenti 90 euro pretesi dall’intermediario Andrea (persona presente da tempo negli archivi delle forze dell’ordine) poiché come prova sarebbe stata esibita una sola foto scattata nel seggio invece che tre. Si andò alle urne il 14 ed il 15 maggio per il primo turno con in lizza Giuseppe Marchionna (vincitore, sostenuto dal centrodestra), Roberto Fusco (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Impegno per Brindisi, Ora tocca a noi e la civica Fusco Sindaco), l’uscente Riccardo Rossi (una sola lista con Brindisi Bene Comune, Europa Verde e Sinistra Italiana) e Pasquale Luperti (Movimento Regione Salento e civica Uguaglianza Cittadina). Il ballottaggio si tenne il 28 ed il 29 fra Marchionna (vincitore) e Fusco.

Il litigio e le minacce

Chi era in sala intercettazione nelle giornate del 29 e 30 maggio dell’anno scorso per raccogliere indizi sui furti delle auto ascoltò il disaccordo con l’intermediario Andrea sul computo dei voti e la necessità di incontrare di persona il candidato. Nella rabbia caddero la prudenza ed i freni inibitori. Andrea: «No, è venuto e se n’è andato a Roma mercoledì sera. Quando viene andiamo insieme e parliamo, che poi se ne deve andare subito». Pizzolante: «Ma è inutile che parliamo». Andrea: «No, gli devi spiegare tu come sono». Andrea indica con nome e cognome le persone che avrebbero intascato 30 euro. E litiga con Corsano. Corsano: «Allora dammi, dammi, pagamene cinque. Tre li azzero, ma non mi salutate più». Andrea: «Alla fine non ci facciamo imbrogliare». Corsano: «Dammi i soldi miei, i soldi miei voglio». Andrea: «Tante foto, tanti soldi, giusto? Corsano: «Va bene, almeno che me ne paghi cinque e gli altri poi digli che non mi saluti più».

Futuro assessore

Segue una conversazione fra Pizzolante e Corsano. Corsano dà in escandescenza: «Compare, adesso gli incendio la macchina vecchia, che c….me ne f…io. Lui diventa assessore e io divento… e con 90 euro ha perso la macchina di venti, trenta milioni (mila, ndr) euro. Là gli tocca, si pensa che scappa». C’è un’inchiesta per voto di scambio che sta mettendo insieme tutte le indicazioni contenute in quella nota dei carabinieri e sta verificando anche come si orientarono i residenti di Sant’Elia alle ultime elezioni comunali. Intanto sul fronte politico, il deputato del Pd, Claudio Stefanazzi, ha annunciato che chiederà l’audizione del procuratore Antonio De Donno e del prefetto Luigi Carnevale nella commissione parlamentare antimafia.





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