Newcleo mette un altro tassello sul suo aumento di capitale da 1 miliardo di euro, lanciato nel 2023 e che, una volta portato a termine, farà della startup del nucleare pulito il primo unicorno italiano dell’energia. Dopo la prima tranche da 87 milioni di euro annunciata nel corso del primo semestre, stavolta è il turno di un altro round di serie A, da 135 milioni. Un finanziamento che porta il totale raccolto dall’azienda dalla sua fondazione a 535 milioni.
I nuovi soci di peso
Alla nuova cordata, che porta il totale dei soci oltre i 700 (il 90% del capitale resta italiano), hanno partecipato vari investitori di peso: tra gli istituzionali spicca Inarcassa, il fondo pensionistico degli ingegneri e architetti. Rilevanti anche gli ingressi dell’azienda italiana di ingegneria nucleare Walter Tosto (già partner industriale di Newcleo), e della società di ingegneria e consulenza nucleare francese Ingérop. A questi investitori si aggiungono, comunica Newcleo in una nota, «family officer e investitori individuali attivi nello sviluppo di intelligenza artificiale e data center».
In Italia previsti investimenti per 133 milioni
Nel frattempo, Newcleo, che ha anche ufficializzato lo spostamento della sede in Francia (dal Regno Unito) per diventare a tutti gli effetti un’azienda dell’Unione Europea, come più volte dichiarato da Buono, pensa alla messa a terra dei capitali raccolti. Tra il 2025 e il 2027 la startup del nucleare di ultima generazione prevede non a caso di investire 133 milioni di euro in Italia, che si aggiungono ai 90 milioni già investiti dal 2021 ad oggi. L’azienda sta inoltre costruendo a Torino, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, un centro di ricerca e sviluppo sui materiali da 50 milioni di euro.
Le partnership in Italia
A oggi Newcleo conta su più di 90 partnership e collaborazioni nel settore nucleare tra cui, in Italia, Fincantieri e Rina (per la propulsione navale), Maire Tecnimont (per la chimica verde e nell’idrogeno) e i nuovi soci di Tosto Group. Da settembre 2024 inoltre la startup collabora con Saipem per individuare soluzioni innovative per l’applicazione offshore della tecnologia nucleare di Newcleo, con il duplice obiettivo di decarbonizzare il settore energetico e produrre di energia elettrica su unità nucleari galleggianti.
La base di investitori istituzionali
Per quanto riguarda l’azionariato di Newcleo, a oggi vi compaiono investitori istituzionali come Exor Seeds (holding della famiglia Agnelli-Elkann), Azimut, Ersel e Banca Patrimoni Sella. Tra i fondi di venture capital spiccano il veicolo Venture Esg One di Kairos, Progress Tech Transfer e Indaco Venture I, oltre a Star Ventures (fondo di rischio israeliano con 1 miliardo di dollari di masse in gestione), Smart Capital e Liftt.
I soci individuali
Nutrito anche il parterre dei singoli soci, tra cui si segnalano la famiglia Malacalza, Paolo Merloni di Ariston, Ian Lundin (presidente di Lundin Petroleum), il banker ex Goldman Sachs Claudio Costamagna, Manfredi Lefebvre (presidente ed ex proprietario di Silversea Cruises), le famiglie Petrone, Roveda, Bormioli, Colussi e Rovati, Philippe Sarrasin (ex socio della private bank Lombard Odier), Benedetto de Benedetti e Ruben Levi. (riproduzione riservata)
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