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Gli alloggi Consabit di via Giolitti, pignorati in seguito a un debito contratto dalla società in fallimento e che rischiavano di finire in vendita all’asta, resteranno nelle disponibilità delle 28 famiglie che ci vivono in affitto a canone agevolato. Si chiude così una complicata vicenda giudiziaria risolta grazie alla mediazione del Comune di Livorno con i diversi soggetti in causa e l’intervento attivo di Fondo Housing Toscana, partecipato anche da Cassa Depositi e Prestiti e da Regione Toscana, che, grazie all’impegno di Abitare Toscana e del principale player Investire SGR, ha acquistato la proprietà delle case mantenendo il vincolo di destinazione all’edilizia residenziale sociale. In pratica, garantendo agli attuali inquilini il diritto di abitarvi in continuità con il passato, ovvero alle stesse condizioni economiche.

Usb: “Vittoria a metà, si poteva fare di più. Canoni restano alti, quasi a prezzo di mercato”

Una vicenda in cui anche il sindacato unitario di base Usb ha giocato un ruolo determinante, portando il caso alla ribalta mediatica e sollecitando costantemente privati e istituzioni, per quanto la soluzione trovata non lo soddisfi a pieno: “Una vittoria a metà, continueremo a lavorare ad un ricalcolo degli affitti che, a nostro avviso, sono assolutamente troppo alti – spiegano da Usb -. Praticamente canoni di mercato. Non è certo un caso che un fondo speculativo abbia preso in mano la gestione, per loro è un modo di portare a casa un guadagno sicuro grazie ad un immobile costruito con fondi pubblici. A nostro avviso Comune e Regione potevano rischiare di più, risolvendo la concessione a Consabit e rientrando in possesso dell’immobile che, invece, resta di fatto in mano a un privato. Nonostante tutto ciò, come sempre, ci sentiamo di ringraziare l’assessore Raspanti che in questi mesi si è impegnato e non poco per arrivare ad un risultato per noi di certo non soddisfacente ma che almeno in questa fase ha garantito la permanenza delle famiglie all’interno dello stabile”.

Raspanti: “Risultato importante, l’interesse pubblico ha prevalso su quello privato”

Ed è proprio l’assessore al Sociale del comune di Livorno, Andrea Raspanti, a spiegare che la soluzione proposta da Usb non sarebbe stata giuridicamente perseguibile trattandosi di una eventuale transazione tra soggetti in contenzioso (il Comune e Consabit, ndr). “Di fatto – dice Raspanti – dopo tre anni in cui abbiamo cercato di trovare tempo e spazio per una trattativa dentro un iter giudiziario complesso, abbiamo ottenuto un risultato importante dove l’interesse pubblico ha prevalso su quello privato”. Evitando così, come inizialmente temuto e a lungo combattuto, che le colpe di un privato, per di più in un progetto sociale, ricadessero sul singolo cittadino o sul pubblico. “Non è stato affatto semplice – conclude Raspanti – ma l’esito finale è frutto di un risultato collettivo e dimostrazione di quanto sia efficace una proficua collaborazione tra più soggetti dove ognuno deve fare la propria parte”.

Una vicenda davvero delicata, considerato che ventotto famiglie rischiavano di perdere la casa. Perché, pur avendo sempre regolarmente pagato l’affitto, quegli alloggi di proprietà Consabit ma costruiti e vincolati a una partnership col pubblico e dati in affitto concordato a famiglie selezionate da regolare bando, erano appunto stati pignorati in virtù dei debiti contratti dalla cooperativa in altre operazioni immobiliari, a garanzia delle quali erano stati invece ipotecati proprio gli appartamenti sociali – in parte costruiti con finanziamento della Regione e su suolo pubblico comunale – in via Giolitti, a Shangai. Adesso, la svolta con l’acquisto di FHT, nuovo proprietario dell’immobile.

Spinelli: “Risultato ottenuto frutto di un lavoro sinergico”

Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche in Regione, con l’assessore per le politiche abitative, Serena Spinelli, che ha dichiarato: “Oggi  possiamo davvero festeggiare, perché grazie al lavoro sinergico di Regione, Fondo Housing Toscana e Comune di Livorno il pericolo della perdita dell’alloggio per 28 famiglie livornesi finalmente è scongiurato. Negli ultimi tre anni abbiamo seguito da vicino questa vicenda nell’interesse non solo dell’investimento regionale di 1,5 milioni di euro, ma anche e soprattutto del diritto all’abitazione dei nuclei familiari che ci vivono in affitto a canone agevolato.”. “A seguito del fallimento di Consabit – ha concluso Spinelli – il fabbricato rischiava di entrare nella dinamica della vendita al miglior offerente, per ripianare i debiti della cooperativa, mettendo a rischio il destino  delle famiglie. Come Regione, insieme al Comune di Livorno, ci siamo opposti fermamente a qualsiasi ipotesi di vendita con liberazione del vincolo, anche assumendo parte attiva nel contenzioso giudiziario. Grazie anche all’intervento di Investire SGR e di Abitare Toscana, per il Fondo Housing Toscano, fondo immobiliare per l’edilizia sociale partecipato anche da Cassa Depositi e Prestiti e dalla stessa Regione, oggi è stato firmato il passaggio di proprietà. L’immobile entra nel patrimonio del Fondo e, in continuità con il passato, verrà destinato agli scopi per i quali è stato realizzato”.

 

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