L’ultimo step è rappresentato infatti dal provvedimento del 18 settembre 2024 dell’Agenzia delle Entrate, che approva l’istanza/modello con le relative istruzioni, da utilizzare per ottenere il contributo a fondo perduto previsto per le spese riguardanti gli interventi edilizi 2024 detraibili al 70% (per le spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, Sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici).
Il provvedimento definisce il contenuto informativo e fissa sia le modalità di presentazione dell’istanza che la scadenza per l’invio (31 ottobre 2024).
Contributo Superbonus 2024: chi rientra
Possono ottenere il contributo coloro hanno sostenuto, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, spese in relazione agli interventi da Superbonus (articolo 119, comma 8-bis, primo periodo, DL 34/2020), che entro il 31 dicembre 2023 hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% e che hanno un reddito non superiore a 15mila euro, determinato ai sensi dei commi 8-bis e 8-bis.1 dello stesso articolo 119).
I dettagli sul contributo
Il contributo copre il 70% delle spese, fino a un massimo di 96 mila euro.
Se la spesa è stata sostenuta da più soggetti, il limite viene ripartito proporzionalmente.
Il contributo massimo erogabile è di 28.800 euro, pari al 30% delle spese ammissibili.
L’istanza
L’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto prevede l’inserimento di dati specifici, tra cui:
- il codice fiscale del richiedente (o del de cuius in caso di eredi);
- le dichiarazioni sul possesso dei requisiti, come un reddito non superiore a 15.000 euro nel 2023 e la presenza di spese detraibili al 70% per interventi edilizi che abbiano raggiunto almeno il 60% di avanzamento entro il 31 dicembre 2023;
- le informazioni dettagliate sull’immobile e sulle spese sostenute per l’intervento.
Modalità di trasmissione e scadenza
L’istanza va trasmessa telematicamente tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate.
Il termine per la presentazione è fissato al 31 ottobre 2024.
È possibile presentare una nuova istanza in caso di errori o rinunciare al contributo entro questo termine.
Calcolo ed erogazione del contributo
Il contributo è calcolato in base alle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro. Se più soggetti hanno diritto al contributo per lo stesso immobile, il limite si riduce proporzionalmente.
L’erogazione è prioritariamente destinata ai richiedenti che utilizzano l’immobile come abitazione principale.
Successivamente al termine per la presentazione delle istanze, l’Agenzia Entrate effettua la ripartizione dei fondi per l’erogazione del contributo.
In particolare, le risorse finanziarie stanziate, pari a 16.441.000 euro, sono ripartite in base al rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse e quello complessivo dei contributi richiesti.
Le percentuali di ripartizione saranno comunicate, entro il prossimo 30 novembre, con un ulteriore provvedimento del Fisco.
Controlli, restituzione e privacy
L’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli successivi per verificare la correttezza dei dati forniti. Se il contributo è stato indebitamente percepito, è previsto il recupero delle somme.
In caso di errore o contributo non spettante, è possibile la restituzione spontanea delle somme attraverso il modello F24.
L’Agenzia delle Entrate gestisce il trattamento dei dati personali in conformità al Regolamento GDPR e si avvale del partner tecnologico PagoPA per la verifica dell’IBAN per l’accredito del contributo.
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