Nel giugno 2024 è stato emesso un comunicato stampa
della CCIAA di Reggio Calabria che indica come il 2023 sia stato un anno
tendenzialmente positivo per il capoluogo di regione. Si è registrato un lieve aumento
del numero di occupati e il tasso di occupazione locale ha registrato un
trend positivo rispetto a quello regionale e a quello nazionale.
Tra le professioni più richieste vi sono gli
addetti alla ristorazione e alle vendite, gli artigiani e gli operai per la
manutenzione edilizia.
Quel che è certo è che l’imprenditoria locale,
in particolar modo quella legata ai settori dell’artigianato e del turismo, può
svolgere un ruolo centrale nell’auspicato sviluppo del territorio reggino.
Non mancano certo le sfide, ma esistono anche varie
opportunità per coloro che intendono avviare una nuova impresa o ampliare l’attività
esistente, grazie a iniziative e agevolazioni regionali e nazionali.
L’imprenditoria locale a Reggio Calabria
L’imprenditoria locale di Reggio Calabria punta
sempre di più sul turismo, una risorsa che negli ultimi anni è sempre
stata più valorizzata. Non è un caso che il capoluogo di regione sia risultato,
nel mese di luglio 2024, nella top 40 delle destinazioni preferite dai turisti
nazionali. Per inciso, un’altra località calabrese presente in
classifica è Tropea.
Anche il settore dell’enogastronomia fa da
traino all’economia reggina e regionale; del resto la Calabria vanta 24
prodotti tipici DOP, 20 prodotti IGP, più di 50 presidi slow food e 11 “strade
del vino e dei sapori”. Per i nuovi imprenditori c’è grande spazio in questi
settori, come del resto in quello dell’artigianato locale.
Le agevolazioni per l’imprenditoria a
Reggio Calabria
A supporto di coloro che intendono avviare
un’impresa nel territorio di Reggio Calabria ci sono diverse opportunità.
Merita per esempio di essere segnalata quella della CCIAA che concede contributi
a sostegno dell’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie
imprese, coprendo parzialmente le spese sostenute per favorire lo sviluppo
o l’avvio del commercio internazionale. Sul sito CCIAA è possibile trovare
tutte le informazioni necessarie e il bando rimarrà aperto fino al 31
ottobre 2024.
Altra interessante iniziativa è quella della
Regione Calabria che ha attivato il FIF (Fondo Imprese Femminili); è un
fondo nato per sostenere le donne che vogliono avviare un’attività
imprenditoriale e che consta di finanziamenti a tasso agevolato e contributi
a fondo perduto, riservati alle donne che hanno completato il percorso “Yes
I Startup Calabria Donne”. Le misure includono finanziamenti a tasso zero fino
a 32.500 euro, contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro e supporto specialistico
per un massimo di 24 mesi, del valore di 6.000 euro per azienda.
Nell’ultima parte del 2024 è prevista per alcune
regioni, fra cui la Calabria, anche l’apertura del Bando Agrisolare 2024 che
prevede contributi dell’80% per l’autoconsumo con fotovoltaico. Il
contributo sarà destinato a imprese agricole.
Chi è intenzionato ad avviare una nuova impresa o a
rinnovare o ampliare quella esistente, può poi valutare la possibilità di richiedere
una consulenza personalizzata sulla formula di credito più adeguata al
proprio caso in una delle filiali
Compass di Reggio Calabria; si può richiedere un appuntamento compilando un
breve form online con i propri dati personali e la data e l’orario più comodi a
seconda della propria disponibilità. Ci si potrà rapportare così con un esperto
che suggerirà le soluzioni più consone a seconda delle specifiche esigenze.
Scenari futuri e prospettive di crescita
Gli ultimi dati, come quelli pubblicati
recentemente dalla CCIAA, mostrano che esistono concrete possibilità di
crescita per la città di Reggio Calabria e, più in generale, anche la
regione calabrese. È fondamentale puntare sempre più sul turismo, una risorsa
che crea occupazione e serve a valorizzare il territorio.
Negli ultimi anni la Città Metropolitana di Reggio
Calabria ha partecipato a manifestazioni fieristiche di rilevanza nazionale
e internazionale e ciò rappresenta un’importante opportunità di crescita
per le imprese; è quindi fondamentale continuare in questa direzione.
È infine anche importante utilizzare al meglio
le periodiche dotazioni europee, che negli anni passati non sono state
adeguatamente sfruttate. Non si deve dimenticare infatti che la Calabria è
risultata tra le peggiori regioni per assorbimento e spesa delle risorse europee
disponibili.
Occorre quindi sfruttare meglio l’accesso a fondi
e investimenti, così come occorrono politiche pubbliche mirate che
favoriscano il futuro dell’imprenditoria locale e regionale.
Pured
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