20 Settembre 2024, 19:23
Concluso il progetto di formazione delle Unità Cinofile Antiveleno, promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria. La cerimonia finale si è svolta nella mattina di venerdì 20 settembre, alla sala convegni del Palazzo del Broletto di Perugia. Il progetto, in collaborazione con Enpa e Scuola Umbra di amministrazione pubblica di Pila, è una risposta concreta a un problema che riguarda la sicurezza pubblica e ambientale. L’evento è stato moderato dal dottore Massimo Floris, direttore della Clinica Euroveterinaria e coordinatore delle attività formative. Durante il suo intervento ha evidenziato l’importanza di una formazione altamente specializzata e pratica, spiegando come il corso, della durata di dieci mesi, abbia fornito ai binomi composti da conduttori e cani, tutte le competenze necessarie per affrontare il fenomeno dei bocconi avvelenati. L’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Roberto Morroni, ha elogiato il progetto, sottolineando come esso rappresenti un contributo fondamentale nella prevenzione di un fenomeno di inciviltà. Successivamente Francesco Grhoman, dirigente del Servizio Foreste e Sistemi Naturalistici della Regione Umbria, ha posto l’accento sul ruolo essenziale delle unità cinofile nella protezione della biodiversità. Grazie a questo progetto, la Regione Umbria potrà contare su un team specializzato in grado di individuare e bonificare le aree contaminate da bocconi avvelenati, proteggendo così la fauna locale e contribuendo alla conservazione dell’ecosistema. Il progetto, sviluppato come iniziativa pilota a livello nazionale, si fonda su alcuni principi fondamentali, come prevenzione e protezione, tutela della biodiversità e salute pubblica. L’evento si è concluso con la consegna degli attestati ai
conduttori delle unità cinofile.
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