Le famiglie terremotate a cui è stato assegnato un alloggio dal primo settembre devono versare un contributo, rapportato ai canoni che si pagano per le case popolari e ridotto del 30 per cento. È stato deciso in base a un nuovo decreto legge e a un’ordinanza del commissario straordinario, che hanno modificato i criteri per gli appartamenti realizzati dal Comune dopo il sisma. Al posto delle Sae, le casette, dopo il terremoto il sindaco Pezzanesi di Tolentino optò per appartamenti veri e propri da assegnare agli sfollati.
L’Erap di Macerata ha da poco comunicato gli importi che dovranno essere richiesti e il Comune sta per inviare agli interessati gli avvisi con le indicazioni per versare il contributo. Chi invece abita in un appartamento realizzato dal Comune per motivi diversi dal sisma, come ad esempio per ragioni sociali o trasferimento da container dopo lo smantellamento dell’area, dovrà versare anche gli arretrati. In questo caso è possibile richiedere modalità di rateizzazione delle somme da pagare. Per maggiori informazioni basta rivolgersi all’ufficio segreteria, al numero 0733.901236.
“Sono d’accordo con questo nuovo provvedimento, poiché regolamenta una situazione che necessitava di essere affrontata, portando maggiore chiarezza nell’assegnazione e nella gestione degli appartamenti realizzati dopo il sisma del 2016 – interviene l’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti –. Tuttavia, ritengo che ci sia ancora molto da fare per migliorare l’organizzazione di questi alloggi. Resto convinta che, per l’ente, la gestione di questi appartamenti rappresenti più un problema che una risorsa, soprattutto considerando le complessità amministrative e i costi”.
A Tolentino, su 18.772 abitanti si contano in tutto 1.624 terremotati (8,65%); 1.584 fino a fine agosto prendevano il Cas, rispetto ai 2.549 del 2022; è l’unico Comune che non ha scelto le casette ma le case. A fine maggio è stata sgomberata e chiusa l’area container di via Cristoforo Colombo, in piedi dal 15 gennaio 2017. Ora ospita la cittadella sanitaria, in corso di realizzazione, che sarà completata a inizio ottobre. Sempre dal primo settembre il contributo di autonoma sistemazione è stato rinominato Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione; è gestito dalla struttura commissariale sisma e continua a essere erogato dai Comuni. Non è più dato a chi, al momento del terremoto, era in affitto.
Lucia Gentili
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui