TRENTO. La residenza Fersina di Trento in questi mesi è stato teatro di fatti di cronaca e di episodi non particolarmente edificanti, tra accoltellamenti, risse e disordini vari.
A mettere tutti d’accordo (forse) nel complesso dibattito sul tema dell’accoglienza in territorio trentino arriva però una bella notizia che ha come protagonista una decina di ospiti della residenza per richiedenti asilo ed un “filo rosso” che li lega al Trento Running Festival in programma nei prossimi giorni.
Facciamo un passo indietro: ci sono circa 300 volontari impegnati ogni anno nel Trento Running Festival, l’appuntamento che nel fine settimana del 5 e 6 ottobre trasformerà il capoluogo trentino nella capitale della corsa.
Sabato il Giro al Sas, attesissima sfida con tutti i “big” del mezzofondo internazionale, domenica la mezza maratona aperta anche agli amatori e agli appassionati della corsa: e poi tanti eventi per le famiglie e i bambini in un clima coinvolgente e partecipato.
Ma dietro le quinte di un evento di questa portata, dietro alla gestione dei ristori e di tutte le fasi organizzative ci sono proprio l’energia e la passione di tantissimi volontari.
Un tema particolarmente sentito a Trento, città nella quale un cittadino su cinque presta la propria opera in una delle oltre 660 organizzazioni attive negli ambiti più diversi, e che quest’anno è stata insignita del titolo di Capitale Europea del Volontariato.
Al Trento Running Festival a gestire la rete degli oltre 300 volontari costituiti da carabinieri, guardia di Finanza e polizia in congedo, studenti dell’alternanza scuola-lavoro degli istituti Prati, Rosmini e Tambosi, società sportive ciclistiche e di atletica ed un centro sportivo, c’è Patrizia Suligoi, impegnata in questo ruolo sin dalla prima edizione dell’evento.
Ma anche Patrizia è rimasta stupita quando nel sistema online di iscrizione come volontari ha visto una decina di nomi di ragazzi che hanno inserito “Via Fersina, 1” come indirizzo.
“Sì, ero un po’ sorpresa – ammette Suligoi -, anche perché quelle erano giornate in cui dalla Residenza Fersina arrivavano notizie di episodi spiacevoli e delicati. Così ho pensato di prendere contatto con la responsabile della struttura e incontrarla di persona per verificare che gli ospiti avessero effettivamente capito che tipo di impegno volessero prendere”.
“Un incontro, al quale hanno partecipato anche tre ragazzi in rappresentanza del gruppo, molto sereno e costruttivo: non solo ho appurato che i giovani avevano capito benissimo tutta la procedura di iscrizione, ma ho trovato delle persone determinate a dare un contributo positivo per la buona riuscita dell’evento. Un paio di loro avevano corso in passato ed erano a conoscenza della gara, così hanno pensato di mettersi in gioco come volontari per supportare l’organizzazione. Una disponibilità entusiasta e genuina che abbiamo accolto con grande soddisfazione: insomma, il 5 e 6 ottobre potremo contare anche sul contributo di questa decina di volenterosi richiedenti asilo internazionale”.
A maggior ragione in un’edizione che per la mezza maratona non si sviluppa in un circuito da ripetere più volte, ma in un percorso “unico” di 21 chilometri che si snoda per le vie di tutta la città: “Un impegno probante anche per un’organizzazione ormai rodata come la nostra. Servono tanti volontari, tante persone che garantiscano l’incolumità sia di chi partecipa all’evento che di tutto il resto della cittadinanza che si muove intorno alle strade interessate dalla mezza maratona. Siamo pronti”.
“I nostri volontari, me compresa – riprende Patrizia – si avvicinano a questa attività per il piacere di condividere un’esperienza che abbia risvolti positivi sulla comunità. Da qui l’impegno con passione perché l’evento riesca perfettamente e per lasciare un ricordo positivo dell’esperienza a tutti i partecipanti. Il mio compito di reclutamento e coordinamento dei volontari comincia diversi mesi prima della manifestazione in quanto bisogna sopperire a diverse esigenze, essendo il Trento Running Festival l’evento sportivo più partecipato della città”.
A rendere particolarmente soddisfatti e ottimisti gli organizzatori c’è anche il gran numero di “nuovi” volontari che garantiscono un importante ricambio: “La comunità di volontari della città di Trento è molto attiva e arrivano anche tante nuove candidature, questo è un bellissimo segnale, c’è ricambio generazionale e l’evento è al sicuro anche per il futuro. Quest’anno abbiamo raccolto la sfida di ridurre l’impatto ambientale distribuendo acqua pubblica in bicchieri riutilizzabili, sono fiduciosa che i runner apprezzeranno il nostro lavoro al quale non facciamo mai mancare di abbinare incoraggiamenti e sorrisi”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui