“SofTourism”, il progetto che ridisegna il turismo e l’abitare in chiave sostenibile
Ospite in collegamento Pasquale Piroso, architetto
Che cosa intendiamo con l’espressione (ormai onnipresente) “Zero emissioni“? Non significa eliminare completamente le emissioni di CO2, ma – in base agli obiettivi di Net Zero – raggiungere il traguardo, entro il 2050, della completa compensazione delle emissioni prodotte.
Si chiamano emissioni negative e devono essere prodotte in una quantità almeno pari alle emissioni di CO2 equivalenti, in modo tale che il bilancio climatico finale sia pari a 0. Negli ultimi anni, le attività umane hanno prodotto circa 50 miliardi di tonnellate di gas serra, di cui il 39% proveniente dai consumi energetici degli edifici.
Il contributo più grande ed efficace viene dalla riduzione delle emissioni, per questo l’Europa sta mettendo in gioco diversi provvedimenti finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Da qui la nascita della direttiva Casa Green, che prevede di ridurre del 55% le emissioni prodotte dagli immobili. Le nazioni stanno emettendo a supporto dei cittadini diversi incentivi e bonus per la riqualificazione energetica degli edifici.
Come cambiano le nostre case in chiave green?
Gli edifici a zero emissioni sono palazzi sostenibili e ad alta prestazione energetica, che perciò presentano consumi minimi e quanto più possibile provenienti da fonti rinnovabili. Infatti, vengono definiti anche NZEB (Nearly Zero Energy Building), ossia palazzi sostenibili che utilizzano una quantità minima di energia, proveniente quasi esclusivamente da fonti alternative.
Non si tratta solo di riduzione dei consumi energetici, ma anche ottenere le risorse necessarie da fonti rinnovabili anziché da combustibili fossili, attraverso l’utilizzo di impianti come pompe di calore e pannelli fotovoltaici con accumulo, fino alla vera e propria produzione di energia elettrica.
Qualche esempio: installare le caldaie a pompa di calore per il riscaldamento, che sostituisce le caldaie a combustione, ritirando le risorse necessarie da fonti come acqua o aria. Sono sempre più utilizzati anche gli impianti fotovoltaici, per la produzione e autoconsumo dell’energia elettrica, e la termoregolazione intelligente, per minimizzare il consumo e aumentare il comfort degli ambienti interni. Quest’ultima, in genere accompagnato dall’installazione di un cappotto termico di isolamento.
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