di Ufficio Stampa Comune di Fermignano
È previsto sabato 21 settembre alle ore 18 il taglio del nastro della nuova sala polifunzionale di via Sassoli.
Verrà infatti inaugurata la nuova struttura, completamente in legno, nata dopo un lungo percorso di progettazione e di reperimento fondi attraverso il bando indetto dal Gal Montefeltro alla presenza dei sindaci del progetto PIL 2 Alta Valle del Metauro (Progetto Integrato Locale), di cui Fermignano è stato comune capofila.
Il progetto redatto dall’architetto Mauro Veschi, con la collaborazione del’Ufficio Tecnico comunale, permetterà di avere una nuova struttura a disposizione della collettività per ospitare conferenze, manifestazioni, cinema e piccole rappresentazioni teatrali.
La nuova sala polifunzionale sarà di circa 250mq e avrà un costo totale di circa 300mila euro.
La struttura è finanziata per 130mila euro dal Fondo Europeo PSR 2014-2020 e con 170mila euro di cofinanziamento del Comune di Fermignano, e permetterà dare una risposta importante alla carenza di strutture che ha da sempre la città di Fermignano.
L’importante finanziamento è stato ottenuto grazie alla collaborazione del Centro Auser “La Torre”, Associazione “Il Vascello”, Anffas Fermignano- Urbania e della Croce Rossa Italiana Comitato di Fermignano, che hanno sostenuto insieme al Comune il progetto permettendo l’arrivo del contributo.
La nuova struttura è dotata di un’importante impianto fotovoltaico che permetterà la produzione di 18kWp che permetterà di abbattere in maniera decisiva i costi di funzionamento della struttura. La costruzione è dotata anche di impianto di riscaldamento e raffreddamento.
Le aziende che hanno costruito la nuova sala sono BBF, Regini Termoidraulica, Bacchiocchi Impianti, e Woodenhouses.
“È stato molto difficile poter arrivare a questa realizzazione -spiega il sindaco Emanuele Feduzi-, in quanto le lungaggini burocratiche e la difficoltà del progetto PIL sono state enormi. Colmiamo un vuoto importante, in quanto a Fermignano mancava una struttura del genere. Nella realizzazione dell’opera i recenti aumenti dei prezzi delle materie prime ci hanno costretto a un rifacimento del progetto per poter restare all’interno delle cifre imposte dal PIL. Fondamentale è stata la pazienza dell’Arch. Veschi e dell’Arch. Storoni che hanno curato il progetto, cercando di superare ogni difficoltà burocratica che quotidianamente si presentava. Ringraziamo il GAL nelle persone del presidente Bruno Capanna e del direttore Domenico Fucili che ci hanno aiutato nelle fasi più complesse del PIL, insieme alla coordinatrice Alessandra Panzini portando al finanziamento i 18 progetti previsti”.
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