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Due imprese bolognesi su tre segnalano una riduzione delle vendite e del fatturato a causa dei cantieri del tram. Diminuzione che nella maggior parte dei casi va dal 10 al 20%.

Per due aziende su tre i lavori per la realizzazione del tram hanno influito negativamente sulle loro attività. I principali effetti negativi segnalati riguardano per tutte le aziende difficoltà nella circolazione, per il 67% maggiori difficoltà di parcheggio, per il 47% problemi di accessibilità per i clienti.

 

Quali le misure di sostegno più urgenti? Più della metà richiede un esonero dalle tasse comunali, poco meno della metà vorrebbe contributi a fondo perduto e un’azienda su tre chiede misure per migliorare la visibilità e l’accessibilità dei negozi durante i lavori.

 

Sono questi i principali risultati di un questionario realizzato da Cna Bologna su un campione di un migliaio di imprese che hanno la loro sede nei quartieri interessati o che stanno per essere interessati dai lavori per la realizzazione della nuova rete tramviaria.

 

“Non ci stancheremo mai di dire che Cna non è contraria alle infrastrutture in generale e al tram in particolare. Ma è evidente che questi lavori seppur necessari stanno impattando duramente sulle imprese. Quindi occorre trovare in fretta soluzioni che riducano questo impatto, altrimenti il rischio è che quando il tram partirà si vedranno molte vetrine vuote e serrande abbassate lungo la sua linea” commenta Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna.

 

“Nel questionario, oltre a segnalare le criticità, le aziende indicano anche quali soluzioni sarebbero utili per mitigare l’impatto dei cantieri – aggiunge Paolo Carati, Presidente Cna Area Bologna Città -. Certamente l’esonero dalle tasse comunali ed i contributi a fondo perduto sono le richieste più contingenti, ma, oltre a ciò e nell’immediato, per le imprese è importante migliorare la visibilità durante i lavori: sono convinto che con una efficace cartellonistica il Comune possa intervenire in maniera significativa, approntando all’altezza dei cantieri dei cartelloni pensati come arredo urbano che in maniera molto chiara ed elegante, elenchino le aziende raggiungibili nascoste dai cantieri. Dando così la possibilità alle attività di essere individuate, utili sia per incentivare i clienti abituali magari scoraggiati dalle varie difficoltà del momento e al contempo per dare indicazioni, magari anche per incuriosire, i numerosi turisti che popolano oggi la città. La salvezza delle attività del centro è esigenza del momento ma è anche investimento sul futuro della città”.

 

L’impatto dei cantieri del tram

Per il 44% delle imprese intervistate, i lavori per la realizzazione del tram hanno influito molto negativamente sulle loro attività. Per il 32% abbastanza negativamente. Per il 24% poco negativamente.

Alle aziende è stato chiesto quali sono stati i principali effetti negativi riscontrati a causa dei lavori. Per il 91% maggiori difficoltà nella circolazione, per il 68% maggiori difficoltà di parcheggio, per il 47% problemi di accessibilità per i clienti, per il 35% riduzione delle vendite e del fatturato, per il 21% rumori e polvere. Le aziende avevano l’opportunità di dare più risposte.

 

Quindi si è chiesto a imprenditrici e imprenditori bolognesi di stimare approssimativamente l’eleventuale diminuzione del fatturato mensile rispetto al periodo precedente ai lavori.

La fascia più numerosa (29%) è quella che segnala un calo del fatturato tra il 10% e il 20%. Sono il 21% quelli che hanno registrato una diminuzione tra il 20% e il 30% delle vendite. Per il 9% il calo è stato inferiore al 10% del fatturato. Stessa percentuale del 9% per chi ha visto un calo superiore al 50%. Un 29% invece segnala che non ha subìto nessuna diminuzione.

 

Le misure di sostegno più necessarie

Cna dunque ha chiesto alle aziende quali misure di sostegno ritengono più urgenti e necessarie per compensare gli eventuali danni subiti a causa dei lavori.

La maggioranza delle richieste (59%) riguarda l’esonero o la riduzione delle tasse comunali. Seguito al 47% dalla richiesta di contributi a fondo perduto. Dunque sono i cosiddetti “ristori” i principali strumenti ritenuti utili dalle aziende per resistere alle difficoltà. Ma un 35% chiede anche misure per migliorare la visibilità e l’accessibilità dei negozi durante i lavori. Proseguendo nelle richieste, il 15% vorrebbe finanziamenti agevolati e il 12% campagne promozionali per incentivare le attività locali.

 

Le richieste e le proposte delle aziende sono numerose: in tanti chiedono la massima velocità nel portare a termine i lavori. Inoltre l’organizzazione di eventi per richiamare la gente nelle zone interessate dai cantieri e la possibilità di ottenere contributi per investire nella pubblicità. Infine la possibilità di ottenere permessi temporanei per accedere alla ztl e una limitazione delle multe per soste dovute a carico e scarico.

 

“Sono molto poche le aziende che non vorrebbero il tram in senso assoluto – concludono Claudio Pazzaglia e Paolo Carati -. Un segnale di grande responsabilità da parte delle nostre imprese che chiedono strumenti e interventi per resistere nei mesi dei cantieri. Cna fin dalla progettazione dei lavori ha chiesto confronti continui con l’amministrazione comunale. Quanto emerge dal questionario è un ulteriore sviluppo in quanto le aziende adesso parlano davanti a fatti concreti e misurabili. Per cui un incontro con le associazioni di categoria per concretizzare quanto chiedono le imprese crediamo possa fare del bene non solo alle aziende ma a tutto il progetto del tram. Un progetto che deve essere visto come una opportunità e non come una causa di chiusura delle aziende”.

 

    

LE TABELLE

 

1)

Quanto ritiene che i lavori per la relizzazione del tram abbiano influito negativamente sulla sua attività?

  • Molto              44%
  • Abbastanza   32%
  • Poco              24%

 

2)

Quali sono stati i principali effetti negativi sulla sua azienda riscontrati a causa dei lavori?

  • Maggiori difficoltà nella circolazione       91%
  • Maggiori difficoltà di parcheggio             68%
  • Problemi di accessibilità per i clienti       47%
  • Riduzione vendite/fatturato                     35%
  • Rumori e polvere                                     21%

 

3)

Stima approssimativa della diminuzione del fatturato mensile rispetto al periodo precedente ai lavori

  • Diminuzione dal 10% al 20%                    29%
  • Nessuna diminuzione                               29%
  • Diminuzione dal 20% al 30%                    21%
  • Diminuzione più del 50%                             9%
  • Diminuzione meno del 10%                         9%
  • Diminuzione dal 30% al 50%                       3%

 

4)

Quali misure di sostegno ritiene più urgenti e necessarie per compensare gli eventuali danni subiti a causa dei lavori?

  • Esonero o riduzione delle tasse comunali                                                                                                59%
  • Contributi a fondo perduto                                                                                                                       47%
  • Misure per migliorare la visibilità e l’accessibilità dei negozi durante i lavori                                       35%
  • Finanziamenti agevolati                                                                                                                            15%
  • Campagne promozionali per incentivare le attività                                                                                  12%
  • Per chi ha lo spazio, la possibilità di aprire dehor o disporre tavoli per i clienti fuori dal locale              6%



 

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