Viterbo – Organizzato dai consigli dei tre ordini professionali si è tenuto lo scorso 9 settembre all’hotel Salus terme
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Il 9 settembre scorso si è tenuto nella cornice dell’Hotel Terme Salus di Viterbo, il convegno organizzato dagli ordini professionali di architetti, geometri ed ingegneri, sul tema delle recenti modifiche normative in materia edilizia, meglio conosciute come “decreto salva casa”.
L’evento ha rappresentato ancora una volta la forte sinergia che i tre ordini professionali mettono in campo ormai da tempo per confrontarsi con l’evoluzione normativa a garanzia della committenza e della collettività.
Hanno partecipato, in rappresentanze del comune di Viterbo, l’architetto Emanuele Aronne e l’architetto Stefano Peruzzo mentre gli interventi sono stati curati dall’architetto Fabrizio Pistolesi, dal geometra Marco Vignali, dall’avvocato Andrea Di Leo, dal dottor Giuseppe Latour e dall’ingegnere Giovanni Cardinale,
L’importanza degli argomenti trattati ha visto la partecipazione di oltre quattrocento tecnici provenienti da tutto il territorio provinciale con ampia rappresentanza anche degli uffici tecnici comunali invitati. Tra le tematiche di maggiore impatto si sono affrontate le questioni relative alla legittimità degli immobili, ai cambi di destinazione d’uso ed alle tolleranze costruttive, per poi passare alle nuove norme per l’ottenimento dell’agibilità, e l’iter di regolarizzazione degli immobili.
Una questione, quella relativa alla conformità edilizia e urbanistica degli edifici, ben nota agli addetti ai lavori e venuta all’attenzione nazionale con l’introduzione dei vari bonus edilizi, primo fra tutti quello di efficientamento energetico 110%. La verifica di conformità degli edifici potenzialmente oggetto di efficientamento, richiesta per accedere ai vari bonus fiscali, ha evidenziato l’elevata frequenza di edifici non perfettamente conformi al titolo abilitativo dell’epoca di costruzione impedendo di fatto la fruizione dei bonus stessi.
Si è giunti così alla necessità di modificare la normativa per porre rimedio a tutte quelle situazioni di lieve difformità e consentirne la regolarizzazione. Non si tratta, infatti, di un condono edilizio similare ai tre introdotti in precedenza nella normativa nazionale, ma bensì di modifiche normative che vanno ad incrementare il livello di tolleranza in modo da poter considerare “conformi” tutti quegli immobili che presentano lievi difformità contenute in una precisa percentuale variabile dal 2 al 6% a seconda dei casi.
Nello spirito di confronto tra professioni tecniche e pubblica amministrazione si è aperto un dialogo per giungere ad una condivisione delle problematiche relative ad una norma che nella sua prima applicazione presenta ancora elementi di incertezza interpretativa.
“In un periodo di profonde modifiche normative l’elevata partecipazione a questo evento dimostra ancora una volta come il continuo aggiornamento è sempre più sinonimo di competenza e professionalità” sottolineano l’ingegnere Alessia Fattori, l’architetto Giorgio Saraconi ed il geometra Gianluca Fociani, presidenti dei rispettivi ordini professionali organizzatori dell’evento.
Consiglio degli ordini professionali di architetti, geometri ed ingegneri
10 settembre, 2024
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