Rientro shock dalle vacanze?…
Le vacanze sono ormai alle spalle per quasi tutti: con l’inizio di settembre la maggior parte delle attività è tornata a lavorare a pieno regime e si è quindi ripartiti per un altro anno di lavoro.
Purtroppo, come una sentenza, insieme alla fine delle ferie e al rientro in città arrivano anche le stime sulla famigerata stangata di settembre. Sembra un piano architettato da un’entità malvagia che ha un obiettivo ben preciso: annullare immediatamente gli effetti benefici delle vacanze e farci ripiombare prima possibile nel clima di battaglia autunnale.
…Quest’anno molto meno
Ciò detto è doveroso sottolineare che quest’anno il rientro sarà decisamente più morbido rispetto a dodici mesi fa.
Ricordiamo infatti che lo scorso anno Assoutenti stimava che tra settembre e dicembre ogni famiglia avrebbe visto il proprio portafoglio alleggerirsi di ulteriori 1600 euro, cifra cui si arriva prendendo in considerazione le voci di spesa relative ad alimentari, scuola, mutui, benzina e ristorazione.
Meno drammatiche erano le previsioni dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori che, analizzando l’andamento dei costi di materiale scolastico, utenze, carburanti e alimentari, arrivava a stimare un incremento delle spese (limitato però al periodo settembre-novembre) di circa 480 euro.
Il miglioramento della situazione è frutto della massiccia frenata dell’inflazione.
L’indice dei prezzi al consumo aveva raggiunto nell’autunno 2022 livelli abbandonati all’inizio degli anni ’80 a seguito del balzo delle quotazioni dell’energia causato dalla guerra Russia-Ucraina. Successivamente la corsa dei prezzi si è progressivamente affievolita ma l’anno scorso era ancora sensibile.
Ora il problema è ormai alle spalle, a tutto vantaggio dei cittadini.
Sempre caro il settore formazione, molti ricorrono ai prestiti
Ci sono però alcuni settori nei quali i prezzi continuano imperterriti a salire.
Secondo Orizzonte Scuola i prezzi di zaini e trolley per gli alunni sono in rialzo rispettivamente del 7 e 8 per cento. Federconsumatori Toscana stima che i prezzi reali dei libri per le scuole secondarie sono in crescita del 15% con una spesa media per famiglia vicina ai mille euro.
Non sorprendono più di tanto quindi le stime di Facile.it e Prestiti.it secondo cui tra gennaio e agosto sono stati richiesti prestiti personali destinati alla formazione per ben 220 milioni di euro circa, con una media per singolo finanziamento di 6.685 euro da restituire in 53 rate (4 anni e 5 mesi).
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