“Auspichiamo che l’iniziativa del Comune di Bondeno diventi strutturale e non dipenda da fondi temporanei e risultando una mera concezione discrezionale. È necessario che le politiche di assistenza e supporto vengano concepite come un impegno permanente, che rispetti e promuova i diritti delle persone con disabilità per favorire la formazione lavorativa”. Così Marco Campanini e Paolo Vezzani, volontari della Ihrc, la Commissione internazionale per i diritti umani, prendono la parola in merito al trasporto scolastico e i percorsi d’autonomia per studenti disabili.
Il Comune di Bondeno ha ottenuto dalla Regione un finanziamento di 31mila euro. “Esprimiamo preoccupazioni in merito alla gestione e al finanziamento di questi servizi essenziali – dicono –. Storicamente, i comuni più virtuosi hanno garantito il trasporto oltre l’obbligo scolastico per studenti disabili senza dover ricorrere a fondi esterni o straordinari, dimostrando un impegno concreto verso l’inclusione e il diritto alla formazione professionale per tutti. L’attuale dipendenza da fondi regionali temporanei o una tantum – fanno notare Campanini e Vezzani – solleva preoccupazioni riguardo alla continuità e alla stabilità di questi servizi fondamentali”. L’osservazione è evidente: “Queste iniziative – dicono – devono essere sostenute attraverso stanziamenti strutturali e permanenti, integrati nei bilanci ordinari degli enti locali. Solo attraverso un impegno finanziario stabile è possibile assicurare che tutti gli studenti disabili abbiano accesso continuo e garantito a percorsi d’inclusione, indipendentemente da contingenti disponibilità economiche o politiche di breve termine la scuola dell’obbligo”.
La mobilità per gli studenti disabili “è un diritto inviolabile – insistono i volontari a conclusione del loro articolato ragionamento – e deve essere tutelato con ogni mezzo necessario in quanto rientrante nel progetto di vita della persona”.
cl.f.
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