Sulla base dell’accordo raggiunto lo scorso ottobre dal governo e dalle Associazioni dei Comuni, la legge sugli esercizi di bilancio garantisce per il 2024 e il 2025 un contributo forfettario di 725 euro pro-capite. Inoltre, quest’anno le municipalità’ riceveranno dal bilancio statale fondi per un importo di 20 milioni di euro, che saliranno a 34 nel 2025, per la copertura dei costi di amministrazione più elevati.
L’ammontare del contributo forfettario, ovvero dei fondi per il finanziamento dei compiti delle municipalità specificati dall’apposita legge, viene armonizzato ogni autunno dall’Associazione dei Comuni e dal Ministero delle Finanze. La legge prevede che il governo e i Comuni raggiungano un accordo sull’importo del contributo per i due anni fiscali successivi, prima che la proposta di bilancio biennale approdi alla Camera di Stato. Se non si arriva ad un’intesa, il Parlamento inserisce nella doppia Finanziaria l’ammontare proposto dal governo. Come annunciato dall’Associazione dei Comuni, la proposta formulata all’ultima riunione verrà ora discussa dapprima con le altre associazioni rappresentative, poi con l’esecutivo.
Insieme alla proposta sull’importo del contributo forfettario, 830,64 euro pro-capite il prossimo anno, 848,64 nel 2026, i Comuni chiedono al Ministero delle Finanze di tenere conto anche dei maggiori costi di lavoro per il 2024 e nei due anni successivi. All’ultima riunione dell’Associazione è stato affrontato anche il tema del trasporto scolastico. Rilevato che dovrebbe venir organizzato nel quadro di un sistema di trasporto pubblico unificato a livello nazionale. A causa dei prezzi elevati del servizio sorge il sospetto di un accordo di cartello tra i singoli fornitori nel settore, per questo motivo si sollecita un intervento del Ministero competente.
Delio Dessardo
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