“Ogni volta è sempre un’emozione nuova”. Oggi è stato il giorno della “scasata” della Varia di Palmi. La comunità che da giorni attende le celebrazioni di un rito identitario che da secoli unisce il popolo. La manifestazione è una combinazione perfetta di tradizioni, religione e folclore, diventata patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco nel 2013, dalle 15:00 di questo pomeriggio ha regalato per l’ennesima volta momenti indimenticabili animando le vie principali della città.
Non si parlava d’altro e non si attendeva altro. Cori e colori che prendono vita dalle urla dei circa 200 ‘mbuttaturi, che hanno accompagnato la piccola Sara Surace, l’Animella, il Padreterno, Antonio Gangemi, gli angioletti e gli apostoli, per tutto il corteo che, a ogni edizione, raduna migliaia di persone. La coinvolgente rappresentazione raffigura l’universo e l’assunzione in cielo della Vergine.
Il popolo è in festa, attendendo lo sparo che il programma prevede, come tradizione, intorno alle 19 per un volo verso un’emozione senza tempo: “Sono quindici minuti di vera emozione”, ha dichiarato il presidente dell’associazione Daniele Laface. Un evento che anima i cuori della popolazione palmese e dei tanti turisti che negli anni hanno imparato ad amare la Varia. L’emozione cresce durante la corsa del carro votivo con in cima Padreterno e Animella,che a ben 16 metri di altezza, benedicono e salutano la folla che li acclama.
I due protagonisti nei giorni scorsi hanno dovuto superare una prova di coraggio. Il momento importante è stato accompagnato dalla tradizionale consegna delle travi da parte delle cinque corporazioni: Marinai, Artigiani, Carrettieri, Bovari, Contadini. Durante l’emozionante “scasata”, che attraversa prima piazza Primo Maggio e poi da Piazza Cavour, il popolo che tira le corde, è unito in un unico sforzo e unico corpo.
La magia della Varia fa sparire tutte le difficoltà e tutte le sterili polemiche che hanno preceduto questa “sofferta” ma voluta edizione 2024. Un altro passaggio significativo, che precede la cerimonia che si è appena conclusa si è svolto ieri con la processione della Madonna della Sacra Lettera.
Una funzione religiosa molto sentita attraverso cui i fedeli hanno invocato la benedizione della patrona della città di Palmi. Giuseppe Ranuccio: “Un’edizione straordinaria – ha affermato – che abbiamo lanciato lo scorso anno, in occasione dell’arrivo in piazza della Varia, proprio per l’incredibile successo ed i numeri record che abbiamo registrato nel corso dell’ultima edizione.
Questa nostra festa, che ovviamente non è solo di Palmi ma dell’intero territorio metropolitano e di tutta la Calabria, sta superando vette impensabili fino a qualche anno fa e sta diventando sempre più un patrimonio identitario del nostro territorio. E questo anche grazie ai tanti eventi, di carattere culturale, che fanno da corollario alla centralità storica della festa, alla sua dimensione religiosa.
Eventi che contribuiscono alla crescita della nostra città, grazie al contributo straordinario della Città Metropolitana e grazie al sindaco Falcomatà che da subito ha creduto nelle potenzialità enormi di questa festa. Siamo orgogliosi di aver potuto tenere quest’anno una nuova edizione all’insegna della storia, della tradizione e della bellezza”. “Mai come quest’anno -ha aggiunto Ranuccio- la Varia ha dimostrato di appartenere al popolo e a nessun’altro”.
Alla “scasata” era presente anche il sindaco della Città metropolitana: “E’ sempre una grande emozione essere qui, ancora di più perchè da qualche anno con la Città metropolitana, insieme al Comune di Palmi con il sindaco Ranuccio che ringrazio, si è avviato un percorso sinergico che rende questi enti partecipi di questo evento che come amministrazione abbiamo voluto storicizzare. Questo per fare in modo che la Varia esca ampiamente fuori dai nostri confini territoriali e diventare un attrattore di livello regionale, in grado di promuovere il nostro territorio e le sue tante bellezze”.
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