Diversi bonus e agevolazioni potrebbero essere a rischio, visto che il Governo vorrebbe iniziare a fare ordine tra i tantissimi benefici previsti per eliminare quelle che sono considerate spese superflue. Sicuramente in Italia sono previsti i bonus piĆ¹ disparati e mirati e si tratta di agevolazioni che potrebbero essere messe a rischio dalla prossima Legge di Bilancio.
Molte agevolazioni, come annunciato, saranno riconfermate, altre potrebbero essere se non proprio cancellate, almeno modificate. Il tutto con lāintento di razionalizzare la spesa eliminando le voci che sono considerate superflue.
La Legge di Bilancio 2025 ormai ĆØ alle porte e proprio per questo ĆØ doveroso elaborare strategie che portino, in qualche modo, ad abbassare le spese senza, perĆ², annullare molti benefici che aiutano le famiglie e aumentano il loro potere di acquisto.
Bonus e agevolazioni, sono troppi
Il problema principale ĆØ che in Italia i bonus e le agevolazioni sono troppi, una giungla di provvedimenti che incidono per 125 miliardi lāanno tra bonus, detrazioni e incentivi di diverso genere. Lāintento ĆØ proprio quello di intervenire su tutte le misure che non hanno un valore sociale āassolutoā e che non danno spinta allāeconomia del Paese.
Due le misure irrinunciabili per favorire la crescita dellāeconomia e del Paese: non si toccheranno sicuramente il taglio al cuneo fiscale e la maxi agevolazione per chi assume. Si tratta di due incentivi che sostengono proprio la crescita dellāItalia, una perchĆ© aumenta il potere di acquisto dei lavoratori e una perchĆ© incentiva lāassunzione.
Quali sono i bonus a rischio?
Sicuramente non subiranno nessuna sforbiciata le agevolazioni che riguardano la sanitĆ (ne sono un esempio le detrazioni delle spese mediche e lāesenzione del ticket per diverse fasce di popolazione), la casa (esenzione Imu per la prima casa, agevolazioni per lāacquisto della prima abitazione) o il lavoro (detrazioni per i dipendenti, pensionati e autonomi, taglio al cuneo fiscale e incentivi per le assunzioni), solo per portare alcuni esempi.
Eliminare tutte le agevolazioni di impatto minore e sfoltire quelle che sono le spese considerate meno ānecessarieā a questo punto sembra dāobbligo per lāesecutivo, anche se ĆØ stato annunciato che non saranno toccate le tax expenditures (ovvero tutte le agevolazioni e le esenzioni fiscali che permettono di abbattere le imposte dovute).
Il taglio dei bonus e delle agevolazioni ĆØ stato annunciato giĆ da diversi anni perchĆ© ĆØ ferma convinzione che mettere ordine e fare pulizia in questo contesto permetterĆ di rendere tutto il sistema piĆ¹ efficiente.
A quali bonus diremo addio?
Per ora non cāĆØ alcuna certezza su quelle che sono le intenzioni della maggioranza in questa opera di sfoltimento. Per avere qualche notizia certa, infatti, bisognerĆ attendere la fine di agosto, quando inizieranno le consultazioni per la prossima manovra e si parlerĆ anche della razionalizzazione della spesa pubblica. Solo allora, probabilmente, potremo sapere quali saranno i bonus che verranno tagliati.
GiĆ diversi bonus sono stati tagliati negli ultimi anni, come quello da 60 euro al mese per lā (finito del tutto dopo lāestate 2023) o come il bonus facciate, il bonus bici e il bonus occhiali da vista. Ora attendiamo per capire la sorte dei bonus ancora in vigore.
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