Il Governo italiano ha varato un provvedimento che almeno sulla carta dovrebbe favorire la nascita di nuovi posti di lavoro in Sicilia
Uno dei problemi atavici del nostro Paese è da sempre l’incubo della disoccupazione. Solo di rado negli ottant’anni del secondo dopoguerra, quindi dal 1945 ad oggi, il sistema politico italiano è riuscito a trovare soluzioni adeguate a creare validi e duratori posti di lavoro.
Nessuno o quasi dei tanti Governi che si sono succeduti da quando l’Italia è tornata ad essere una democrazia ha avuto la forza e la capacità di imprimere un’autentica svolta da questo punto di vista. L’ultimo in ordine cronologico, l’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni, ha varato un provvedimento ad hoc che si spera possa dare risultati apprezzabili.
Il Presidente del Consiglio, di concerto con i ministri dei dicasteri di economia e lavoro, ha studiato a lungo la possibilità di trovare meccanismi di natura fiscale in grado di favorire la nascita di nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle regioni da sempre più colpite dalla crisi occupazionale, quelle meridionali.
Fin dal giorno del suo insediamento a Palazzo Chigi la leader di Fratelli d’Italia ha indirizzato buona parte dell’azione del suo Governo su temi legati all’economia e al lavoro. E proprio qualche giorno fa il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto ad hoc che nella speranza dei proponenti dovrebbe incentivare l’occupazione.
Assunzioni in Sicilia, il bonus può essere una svolta: di che si tratta
Si tratta del cosiddetto ‘bonus Zes‘ (Zona Economica Speciale), un’agevolazione fiscale introdotta dal cosiddetto ‘decreto Coesione’ approvato con l’obiettivo di incentivare l’occupazione nelle regioni del Mezzogiorno e contrastare la stagnazione ormai cronica del mercato del lavoro.
Questa misura è rivolta e indirizzata soprattutto ai datori di lavoro che assumono nuovo personale nel periodo compreso tra l’1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 nelle regioni del centro-sud: ci si riferisce a Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Assunzioni in Sicilia, lo sgravio è totale: un’occasione da non farsi sfuggire
Questo incentivo consiste in uno sgravio contributivo del 100% per due anni, fermo restando un limite massimo di 650 euro al mese per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato. Il bonus si applica a lavoratori che abbiano più di trentacinque anni e che non hanno avuto un lavoro regolarmente retribuito in questi ultimi 24 mesi.
La speranza del Governo e del Presidente Meloni è che il ‘bonus Zes’ produca risultati lusinghieri sul mercato del lavoro e che aiuti i giovani adulti a trovare, dopo tanti problemi, un’occupazione stabile e garantita.
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