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Provvedimento della Banca d’Italia su Lemonway

Questa mattina ci sono arrivate notizie che hanno sconvolto il settore del crowdfunding in Italia. La Banca d’Italia ha emesso un provvedimento restrittivo nei confronti di Lemonway, un istituto di pagamento francese considerato uno dei principali partner finanziari delle piattaforme di crowdfunding nel nostro Paese. La misura impone il divieto per Lemonway di avviare nuove operazioni in Italia, bloccando così la possibilità di collaborare con nuovi partner per l’offerta di servizi di pagamento.

Immaginate la sorpresa e la preoccupazione dei gestori delle piattaforme, che si sono trovati a dover comunicare questa notizia ai loro clienti, senza alcun preavviso. È comprensibile sentirsi frustrati e inquieti di fronte a una situazione così inaspettata, che può avere ripercussioni significative. Non solo per le aziende, ma anche per i tanti investitori e utenti finali che utilizzano queste piattaforme per i loro progetti. La mancanza di chiarezza e di informazioni consolidate da parte della Banca d’Italia e di Lemonway ha reso la situazione ancora più difficile da affrontare.

L’informativa ricevuta dai clienti ha chiarito che, mentre nuove operazioni saranno bloccate, i wallet esistenti non sono interessati da questo divieto, il che è senza dubbio un sollievo per gli utenti attivi. Tuttavia, il timore per le incertezze future rimane alto. Quest’azione da parte del Regolatore va contestualizzata in un panorama normativo più ampio, dove la vigilanza sui procedimenti di anti-money laundering (AML) sta diventando sempre più stringente. Inoltre, il provvedimento non è un caso isolato, poiché in passato anche altri operatori, come Qonto, hanno affrontato misure simili per questioni legate alla compliance normativa.

È evidente che la Banca d’Italia stia cercando di garantire la massima sicurezza nei servizi di pagamento e nella tutela degli investitori, ma questo è avvenuto a spese della fluidità operativa di tante piattaforme e del servizio che possono offrire. Ci rendiamo conto che per molti, questo provvedimento solleva interrogativi sul futuro del crowdfunding in Italia e sulla possibilità di avere alternative valide a Lemonway.

  • Le piattaforme devono ora necessariamente affrontare la sfida di trovare soluzioni alternative.
  • Il futuro del crowdfunding in Italia appare incerto, ma rimaniamo fiduciosi nella capacità del settore di adattarsi.
  • L’impatto economico e le risorse necessarie per affrontare questa transizione non devono essere sottovalutati.

In un momento come questo, è fondamentale sostenere le iniziative positive e incoraggiare un dialogo costruttivo tra le piattaforme, i clienti e le autorità competenti. Solo così si potrà costruire un ambiente più sicuro e resiliente per il crowdfunding nel nostro Paese.

Impatto sulle piattaforme di crowdfunding

Le conseguenze dirette della decisione della Banca d’Italia su Lemonway stanno già facendo sentire il loro peso nel settore del crowdfunding. Le piattaforme coinvolte, che contavano su Lemonway per la gestione dei wallet dei loro utenti, ora si trovano a dover navigare in acque tempestose. Le preoccupazioni non riguardano solo la perdita di un partner, ma anche la ripercussione sulle loro operazioni quotidiane e sull’esperienza dei loro clienti.

Molti gestori di piattaforme, che avevano investito tempo e risorse nella collaborazione con Lemonway, si trovano ora a fronteggiare l’urgenza di trovare alternative. Questa ricerca non è semplice: attualmente, il numero di istituti di pagamento capaci di offrire servizi simili è limitato, e i costi di transizione verso nuovi partner potrebbero risultare onerosi. L’incertezza su come la situazione evolverà nei prossimi mesi aggrava ulteriormente il senso di vulnerabilità tra gli operatori.

  • Indagini sui costi: molte piattaforme stanno già esaminando i costi associati alla transizione verso nuovi servizi di pagamento e i potenziali impatti sul loro bilancio.
  • Affidabilità per gli utenti: chi utilizza queste piattaforme per finanziare i propri progetti potrebbe iniziare a chiedersi se la loro fiducia sia ben riposta, generando dubbi che potrebbero influenzare la loro volontà di partecipare a nuove iniziative.
  • Riconquista della fiducia: le piattaforme saranno chiamate a recuperare la fiducia dei clienti, mostrando che possono rimanere operative e sicure anche in un contesto incerto.

In questo scenario, è inevitabile che le preoccupazioni degli utenti siano amplificate. Per molti di loro, il crowdfunding rappresenta un’opportunità concreta di investimento e sostegno a idee innovative. La notizia del blocco di nuove operazioni ha scosso questa fiducia, e le piattaforme devono lavorare intensamente per rassicurare i loro clienti, sottolineando che i wallet esistenti continueranno a funzionare come prima. Questo passa attraverso una comunicazione chiara e trasparente, in modo da spiegare ogni passaggio e ogni strategia adottate per garantire la sicurezza dei fondi.

È il momento di affrontare il problema con un approccio collaborativo: le piattaforme di crowdfunding dovrebbero unirsi per discutere delle sfide comuni e condividere idee su come superare l’impasse. Al termine, questo potrebbe anche rivelarsi un’opportunità di innovazione, un momento per esplorare nuove tecnologie o partnership che potrebbero portare il settore verso un futuro migliore e più robusto.

Affrontare questo impatto richiede empatia e comprensione. I gestori delle piattaforme e i loro clienti devono sentirsi supportati in questo viaggio che, sebbene intriso di incertezze, può anche aprire la strada a nuove opportunità di crescita e sviluppo. I cambiamenti nel settore finanziario possono essere destabilizzanti, ma è importante mantenere viva la speranza e la determinazione per continuare a credere nel potere del crowdfunding come strumento di realizzazione di progetti e sogni.

Risposta di Lemonway alle accuse

Di fronte a un provvedimento così impattante e inaspettato, Lemonway ha cercato di chiarire la propria posizione e spiegare la situazione alle piattaforme partner che si sono trovate, loro malgrado, a dover gestire una comunicazione delicata con i propri clienti. In un incontro che ha suscitato aspettative e tensioni, i rappresentanti dell’istituto di pagamento francese hanno cercato di fornire chiarimenti, ma anche il contesto in cui si è sviluppato il provvedimento della Banca d’Italia.

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La reazione di molte piattaforme è stata di frustrazione, poiché si sono viste costrette a informare i propri utenti della restrizione, senza aver ricevuto preavviso di alcun tipo. La mancanza di comunicazioni tempestive ha aumentato il senso di impotenza, già presente in un settore in continua evoluzione e sotto strette misure normative. I gestori di piattaforme hanno espresso le loro lamentele, sottolineando come questa situazione non solo comprometta la loro operatività, ma possa anche danneggiare la fiducia dei clienti.

Lemonway, dal canto suo, ha ribadito di essere stata presa in contropiede e ha cercato di spostare parte della responsabilità su Banca d’Italia. Il messaggio chiave è che, secondo l’istituto di pagamento, il divieto imposto dal regolatore non è il risultato di comportamenti errati da parte loro, ma riflette una direzione normativa più ampia e una priorità della banca centrale sull’adeguamento delle procedure di Anti Money Laundering (AML) nelle operazioni di crowdfunding.

  • La mancanza di preavviso ha causato danni operativi e di immagine per molte piattaforme.
  • Lemonway ha riconosciuto di dover approfondire il dialogo con le autorità per garantire un’interpretazione e un’applicazione uniforme delle regole.
  • I rappresentanti hanno rassicurato le piattaforme sulla loro intenzione di lavorare attivamente per risolvere le problematiche emerse.

Per molte piattaforme, la ricerca di un’alternativa è diventata prioritaria, al punto che ci si aspetta un notevole impegno da parte di Lemonway per garantire che la transizione avvenga nel modo più fluido possibile. Tuttavia, la risposta dell’istituto francese ha destato preoccupazioni riguardo la reale capacità di supportare i partner in questo momento di crisi. Con appena tre persone dedicate all’assistenza per il mercato italiano, la paura di un servizio clienti insufficiente rischia di aggravare la già delicata situazione.

In questo clima di incertezza, è fondamentale che Lemonway e le piattaforme di crowdfunding lavorino insieme, comunicando in modo chiaro e trasparente con i loro utenti. La sensibilità e l’attenzione verso le preoccupazioni delle piattaforme e dei clienti saranno cruciali per ristabilire la fiducia necessaria a garantire la continuità dei servizi. Le parole di Lemonway devono trasformarsi in azioni concrete, affinché sia chiaro a tutti che il loro impegno verso gli utenti è forte, nonostante le sfide e le restrizioni imposte dal contesto normativo.

La comunità del crowdfunding potrà affrontare queste sfide solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo, dove ogni attore del settore si senta ascoltato e preso in considerazione. Lavorare insieme per risolvere i problemi sarà la chiave per un recupero efficace e il rilancio dell’intero mercato, un passo fondamentale per tornare a guardare verso un futuro di opportunità e crescita.

Motivazioni del divieto e procedimenti di AML

La decisione della Banca d’Italia di bloccare Lemonway dall’acquisire nuovi clienti in Italia è radicata in preoccupazioni più ampie riguardanti la sicurezza e l’integrità delle operazioni finanziarie effettuate nel nostro Paese. In particolare, l’intervento fa parte di un quadro normativo più rigoroso relativo alle normative anti-riciclaggio (AML) che, negli ultimi anni, ha visto un inasprimento delle regole e dei controlli sui vari attori del settore finanziario.

La Banca d’Italia ha sottolineato che il divieto di espansione è motivato dalla necessità di garantire che tutti i partner finanziari operino nel pieno rispetto delle normative vigenti, specialmente quelle relative all’identificazione dei clienti e alla prevenzione del riciclaggio di denaro. Questi procedimenti sono cruciali per l’affidabilità e la trasparenza delle operazioni di crowdfunding, dove i fondi possono provenire da una vasta gamma di fonti e coinvolgere investitori che ripongono grande fiducia in queste piattaforme.

Va notato che l’intervento della Banca d’Italia non è stato causato da scoperte o irregolarità specifiche, ma riflette un approccio preventivo nei confronti di un settore che sta vivendo una rapida espansione. La scarsità di alternative efficaci al servizio di Lemonway rende quindi ancora più significativo questo divieto. Le piattaforme di crowdfunding stanno affrontando una fase di vulnerabilità, e in molti casi, questi provvedimenti sono percepiti come uno sbarramento a opportunità di crescita.

  • I cambiamenti normativi rappresentano una sfida non solo per Lemonway, ma per tutte le piattaforme che operano nel settore.
  • La pressione per adeguarsi a procedure AML più rigorose è un tema comune che tutte le piattaforme devono affrontare per poter prosperare.
  • L’adeguamento alle nuove normative richiederà risorse e tempo, aspetti che potrebbero influenzare la competitività del settore.

In tale contesto, è comprensibile che gli operatori e i clienti si sentano disorientati. La mancanza di chiarezza riguardo i passaggi successivi e le tempistiche per i cambiamenti richiesti dalla Banca d’Italia aggrava ulteriormente una situazione già complessa. I gestori delle piattaforme sono chiamati a navigare questo clima di incertezza, garantendo al contempo che le operazioni in corso non subiscano interruzioni significative.

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È essenziale che tutte le parti coinvolte si uniscano in queste circostanze, nutrendo un dialogo aperto e costruttivo con le autorità di regolazione, affinché si possano identificare soluzioni condivise e pratiche per il sia la conformità alle norme, sia la salvaguardia degli interessi di tutti gli utenti nel settore del crowdfunding.

Adesso più che mai, è necessario un approccio collaborativo affinché il settore possa uscire da questa crisi con nuove idee e strategie, affrontando insieme le sfide future con resilienza e determinazione.

Reazioni delle piattaforme partner

Le reazioni delle piattaforme di crowdfunding italiane dopo l’annuncio della Banca d’Italia riguardo a Lemonway sono state, comprensibilmente, di forte preoccupazione e frustrazione. Molte piattaforme, che sinceramente contavano su Lemonway per la gestione dei propri servizi di pagamento, si sono trovate a fronteggiare una situazione nei fatti inaspettata e difficile da gestire, tanto dal punto di vista operativo quanto dal punto di vista della comunicazione con i loro clienti. Il timore di un impatto negativo sull’immagine aziendale e sull’affidabilità delle piattaforme è palpabile, dato il numero elevato di utenti potenzialmente influenzati.

In particolare, durante un recente incontro con i rappresentanti di Lemonway, i gestori delle piattaforme hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo alla gestione della comunicazione e al dover affrontare i propri clienti, che si sono visti recapitare una notizia così delicata senza preavviso. Il sentimento di impotenza è pervasivo, poiché la segnalazione da parte della Banca d’Italia è arrivata in un momento dell’anno già complicato, come agosto, facendo sembrare ancora più gravosa la situazione. Non è solo una questione di procedure operative; è anche una questione di fiducia, di credibilità e di applicabilità delle promesse fatte agli utenti.

  • Le piattaforme temono che la mancanza di una comunicazione anticipata possa mettere in discussione la fiducia che i loro utenti ripongono in esse.
  • Il panorama normativo ambiguo rende difficile per le piattaforme programmare future strategie di crescita e investimento.
  • La preoccupazione di danneggiare la reputazione si affianca alla difficile ricerca di soluzioni alternative di pagamento.

La grande sfida per queste piattaforme consiste ora nel dover rassicurare i propri investitori e utenti sulla stabilità e sull’affidabilità delle loro operazioni, nonostante i cambiamenti in atto. È essenziale che i gestori comunichino chiaramente i passi che stanno intraprendendo per affrontare questa crisi e mantenere attivi i wallet esistenti, oltre a garantire che non ci saranno interruzioni significative nel servizio offerto.

Ciò che emerge è un desiderio collettivo di collaborazione: le piattaforme di crowdfunding possono beneficiare di un approccio unito e sinergico per affrontare le difficoltà recenti. Facendo fronte comune, queste aziende possono esplorare soluzioni innovative, lavorare insieme per trovare alternative praticabili a Lemonway e, soprattutto, costruire un racconto che mostri resilienza e determinazione nel superare questa tempesta.

In questo periodo di incertezze, la comunicazione aperta tra le piattaforme e i loro clienti diventa cruciale. Le piattaforme devono essere pronte a rispondere a domande, chiarire dubbi e sostenere la loro clientela in questo momento delicato. Solo attraverso l’empatia e la disponibilità a confrontarsi, queste realtà possono sperare di mantenere la fiducia nel settore del crowdfunding, un settore che ha dimostrato di possedere un potenziale enorme e che ha bisogno di attenzione e cura per prosperare.

È fondamentale, ora più che mai, che tutte le parti coinvolte si uniscano in uno sforzo collettivo per mettere in gioco il dialogo, la trasparenza e il supporto reciproco. Solo così il crowdfunding potrà continuare a essere una via praticabile per finalizzare progetti e idee, senza che le recenti restrizioni minaccino il suo futuro.

Situazione attuale dei wallet esistenti

Attualmente, i wallet già attivi presso Lemonway non sono impattati dal divieto imposto dalla Banca d’Italia, il che rappresenta un elemento importante di rassicurazione per gli utenti. Questa notizia, nel contesto di un panorama così incerto, ha generato un certo sollievo, considerando la preoccupazione diffusa riguardo alla sicurezza e all’accessibilità dei fondi. Gli utenti possono continuare a utilizzare i loro conti senza timori immediati, il che è un sollievo in un momento di così alta tensione.

Tuttavia, la tranquillità relativa di conservare i wallet esistenti non elimina affatto le preoccupazioni. Rivolgendosi ai clienti, le piattaforme di crowdfunding si trovano ora a dover gestire un clima di ansia e incertezza. È fondamentale che queste piattaforme comunichino in modo chiaro ai loro utenti, rassicurandoli che i loro fondi sono al sicuro e che le operazioni quotidiane possono procedere come prima. La crisi attuale potrebbe portare a un aumento delle domande e delle richieste da parte degli utenti che sono preoccupati per come le nuove restrizioni possano influenzare il loro investimento.

Inoltre, sarà essenziale monitorare attentamente come si svilupperanno le prossime settimane, specialmente con la scadenza fissata dalla Banca d’Italia per il 31 ottobre 2024. Questo termine rappresenta un capolinea che le piattaforme dovranno affrontare e prepararsi a gestire. I clienti potrebbero iniziare a chiedersi cosa accadrà una volta scaduto questo termine: saranno le piattaforme in grado di continuare a operare come prima? E soprattutto, quali saranno le conseguenze per i nuovi utenti che desiderano avvicinarsi a queste piattaforme? La risposta a queste domande sarà decisiva per il mantenimento della fiducia degli investitori e degli utenti finali.

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Con l’incertezza come compagna di viaggio, molte piattaforme stanno già sperimentando un aumento del traffico nelle loro linee di assistenza clienti. È chiaro che la frustrazione e l’inquietudine scaturite da questa situazione hanno dato origine a un forte bisogno di informazioni e supporto. Questo è un momento in cui la comunicazione non dovrebbe solo essere chiara, ma anche empatica, per riconoscere i sentimenti e le preoccupazioni dei clienti. Le piattaforme devono essere pronte a rispondere in modo veloce e preciso, mostrando che sono presenti e al fianco dei loro utenti durante questo periodo delicato.

In questo contesto di vulnerabilità, è fondamentale che il settore del crowdfunding adotti un approccio di trasparenza e apertura. Mantenere la comunicazione chiara non solo contribuirà a costruire e rafforzare la fiducia dei clienti, ma offrirà anche un’importante base per navigare le incertezze future. Le piattaforme devono lavorare e collaborare tra di loro per affrontare questa nuova realtà, ricercando soluzioni adatte per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei wallet esistenti, senza trascurare l’attenzione ai loro clienti.

Mentre si vive la quotidianità di questa situazione complessa, gli utenti devono ricordare che il crowdfunding rappresenta, e continuerà a rappresentare, un’opportunità per sostenere idee innovative e realizzare progetti significativi. Il momento potrebbe sembrare difficile adesso, ma ci sono sicuramente strade da percorrere e piani da sviluppare per affrontare le sfide con determinazione e resilienza. Insieme, il settore potrà lavorare per superare questo ostacolo e, in definitiva, rafforzare la fiducia nel crowdfunding come valido strumento di finanziamento per il futuro.

Prospettive future e aggiornamenti attesi

Nell’attuale contesto di incertezze, è essenziale guardare con occhio attento alle prospettive future per il settore del crowdfunding e per i partner coinvolti, in particolare per Lemonway e le piattaforme italiane. La situazione presenta sfide significative, ma anche opportunità per innovare e adattarsi a un panorama regolamentare in rapida evoluzione. Con la scadenza fissata per il 31 ottobre 2024, si aprono interrogativi sulle modalità con cui le piattaforme e gli operatori finanziari affronteranno le restrizioni, e sul possibile ritorno alla normalità già ben prima di quella data.

Numerosi attori del settore sono già al lavoro per trovare soluzioni alternative e per implementare best practices che garantiscano la compliance alle normative AML richieste dalla Banca d’Italia. Molte piattaforme stanno esplorando di diverse opzioni di partnerships con altri fornitori di servizi di pagamento, per garantire un passaggio fluido e senza interruzioni per i loro utenti. Questa fase di esplorazione non è solo necessaria, ma potrebbe anche accendere la creatività del settore, portando a nuove collaborazioni e modelli di business che possano rispondere alle esigenze di sicurezza e affidabilità.

La comunicazione rimane un aspetto cruciale in questi frangenti. Le piattaforme devono essere pronte a mantenere un dialogo aperto con i propri utenti, condividendo aggiornamenti regolari riguardo le strategie adottate e lo stato delle operazioni. Offrire chiarezza e trasparenza può contribuire a rafforzare la fiducia degli investitori e degli utenti finali, che sono esposti a forti sentimenti di vulnerabilità in questo clima di incertezza. In questo contesto, il supporto empatico da parte delle piattaforme diventa indispensabile anche per mitigare le ansie e le preoccupazioni legittime dei clienti.

In parallelo, ci si aspetta un’azione da parte di Lemonway, che dovrebbe intensificare il dialogo con le autorità di regolazione per ottenere indicazioni più chiare su possibili strade da seguire. Gli osservatori del settore si aspettano che l’istituto francese, di fronte ai crescenti pressioni da parte delle piattaforme partner, sia incentivato a trovare modalità concrete per rimanere operativo nel mercato italiano, ad attivare supporto e assistenza adeguati, e a ristabilire legami di fiducia con i propri clienti.

  • Monitoraggio continuo delle modifiche normative e della loro applicazione da parte delle autorità competenti.
  • Formazione e supporto per il personale di assistenza della piattaforma, affinché siano in grado di gestire le richieste e le preoccupazioni degli utenti in modo efficace.
  • Possibilità di incontri e tavole rotonde tra le piattaforme, Lemonway e gli organismi di regolazione, per discutere le esigenze ed esplorare soluzioni praticabili.

Ciò che è certo è che questo momento di difficoltà potrebbe rivelarsi un’opportunità di crescita e sviluppo. Le piattaforme già attive nel crowdfunding hanno dimostrato una resilienza straordinaria nel corso della loro storia, e la capacità di affrontare le sfide potrebbe portare a una comunità ancora più forte e coesa. La strada potrebbe essere impervia e piena di incognite, ma l’impegno e la determinazione di tutti gli attori coinvolti saranno essenziali per navigare questo periodo e trasformare difficoltà in opportunità.

Continueremo a monitorare questa situazione, fornendo aggiornamenti tempestivi su ogni evoluzione e cambiamento significativo. Rimanere informati e connessi è fondamentale per affrontare insieme questo cambiamento e per programmare con lungimiranza il futuro del crowdfunding in Italia.

 

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