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Tre milioni di euro – pari a oltre il 90% del costo complessivo di progetto, stimato in 3 milioni e 250mila euro – per dotare il turismo bellunese di strumenti di promozione all’avanguardia e trasformare il brand “Dolomiti Bellunesi” in un vero e proprio marchio territoriale. È quanto prevede la convenzione tra il Comitato di Gestione del Fondo dei Comuni confinanti, soggetto finanziatore dell’iniziativa, e la Fondazione Dmo “Dolomiti Bellunesi”, firmata ieri (lunedì 19 agosto) in Provincia.

«Si tratta di un passaggio per certi versi storico, in quanto l’investimento è decisamente rilevante e vuole rappresentare un vero e proprio booster per le politiche di promozione del territorio bellunese», sottolinea il presidente del Comitato di Gestione Fcc Dario Bond. «Non si tratta però solo di fare di più e di farlo meglio, ma di ridisegnare parte della politica di marketing territoriale sin qui adottata con l’implementazione di strumenti, approcci e strategie nuove».

Tra gli obiettivi previsti dal progetto strategico finanziato dal Fondo c’è, infatti, quello di promuovere la digitalizzazione dei servizi e delle informazioni turistiche, anche attraverso la creazione di un’area digital sul portale istituzionale, ma anche quello di identificare una destinazione sempre più attenta ai principi della sostenibilità ambientale. Ancora, finalità non certo secondaria del progetto, è quella di accrescere il valore del brand “Dolomiti Bellunesi” e arrivare alla sua trasformazione in un vero e proprio marchio territoriale. Il tutto sarà accompagnato, sottolinea l’accordo, dal rafforzamento e dall’implementazione, in forma organica e strategica, di campagne di marketing on line e off line, attente a una dimensione regionale o sovraregionale, con una particolare attenzione al tema dei grandi eventi sportivi.

«Come si può intuire dalle linee guida del progetto le attività in programma sono davvero molte e si tradurranno – prosegue il presidente del Comitato di Gestione del Fondo, in una serie di misure attuative concrete che vanno, solo per citarne alcune, dalla produzione di gadget e merchandising tematici, alla redazione di un disciplinare per l’utilizzo del marchio, fino alla creazione di nuovi contenuti video e foto e alla realizzazione di brochure tematiche per prodotti turistici trasversali. Quello a cui dobbiamo ambire, grazie a un vero lavoro in cui tutti si sentono partecipi e responsabili, è un cambio di passo deciso, per colmare quel gap, da sempre sottolineato e “patito”, che esiste nei confronti dei territori contermini al nostro; ora ci sono risorse importanti, dobbiamo essere bravi e pronti a cogliere un momento che, grazie anche al traino decisivo delle prossime Olimpiadi invernali, è storico e irripetibile per tutto il territorio bellunese».

«Desideriamo esprimere il nostro apprezzamento per la fiducia riposta dal Fondo dei Comuni di Confine nella Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi. Come sottolineato dal presidente Bond questo è un momento cruciale per il territorio», sottolinea la presidente della Dmo Emanuela De Zanna. «Con la convenzione precedente siglata per il progetto “Vivere le Dolomiti”, la Fondazione Dolomiti Bellunesi ha costruito le fondamenta sulle quali poggiare ora, in maniera solida, il brand Dolomiti Bellunesi per farlo diventare marchio territoriale attraverso tutte le attività indicate nel nuovo progetto “Dolomiti Bellunesi: da Brand di destinazione a patrimonio collettivo”. Il finanziamento prevede l’implementazione di nuovi strumenti, approcci e strategie. Questo ci permetterà di valorizzare ancora di più le Dolomiti Bellunesi, promuovendo al meglio le unicità della provincia. Siamo convinti che questo passo rappresenti un’importante svolta per il nostro futuro e non vediamo l’ora di mettere in atto queste innovazioni con l’obiettivo di raggiungere risultati sempre più ambiziosi».

«Arriviamo oggi a una tappa fondamentale del percorso di promozione del nostro territorio, cominciata con lo studio della destinazione turistica e la costruzione del brand Dolomiti Bellunesi. Siamo partiti dall’analisi e dalla creazione di un marchio che richiudesse una identità precisa. Ora quel marchio è a disposizione della Dmo Dolomiti e grazie ai Fondi di confine vengono dati gli strumenti affinché possa usarlo e promuoverlo sul mercato, come già fanno tante altre località turistiche, come la bandiera delle Dolomiti Bellunesi», il commento del presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.

Presente alla firma della convenzione – ieri – anche il senatore Luca De Carlo, in veste di presidente della Commissione Agricoltura e Turismo del Senato. «Il passaggio che si completa con la firma di oggi è un altro tassello molto importante lungo il percorso di valorizzazione del nostro patrimonio territoriale. Abbiamo dinanzi a noi un’opportunità che ci viene riconosciuta e invidiata da tutto il resto d’Italia, quella delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026; dobbiamo saper approfittare di questa occasione in modo deciso e convinto, consapevoli delle ricadute sia in termini economici che infrastrutturali che questo appuntamento, storico per il nostro territorio, ci potrà portare», ha sottolineato De Carlo. 

in foto: la firma della convenzione (da sinistra: Emanuela De Zanna, Dario Bond, Roberto Padrin)

 

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