MILANO – A poche settimane dall’annuncio di avere finalmente incassato – con restrizioni – la licenza bancaria britannica, la fintech Revolut sigla un accordo con investitori tech per una vendita secondaria di titoli (da mezzo miliardo) che le attribuisce una valutazione di 45 miliardi di dollari.
Una vendita di azioni – spiega la società – che “consente agli attuali dipendenti di capitalizzare il loro contributo alla crescita di Revolut”, ovvero monetizzare le loro partecipazioni, “attirando al contempo un mix eterogeneo di investitori nuovi ed esistenti”. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Una nota della società rivela che, a luglio, Revolut ha ottenuto la licenza bancaria nel Regno Unito, segnando ricavi per 2,2 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 95% rispetto all’anno precedente, e utili pretasse di 545 milioni di dollari. (Finanza.com)
Morgan Stanley (LA STAMPA Finanza)
La società finanziaria e bancaria britannica ha annunciato l’aumento di valore grazie alla vendita di azioni sul mercato secondario. (Lettera43)
In una nota si legge anche che il colosso con oltre 45 milioni di clienti in tutto il mondo “ha firmato accordi con un gruppo di importanti investitori tecnologici” per fornire liquidità ai dipendenti attraverso la vendita di titoli. (Tuttosport)
Il colosso fintech Revolut ha firmato accordi con un gruppo di investitori per fornire liquidità ai dipendenti tramite una vendita secondaria di azioni, con una valutazione di 45 miliardi di dollari. Lo fa sapere in una nota la società tecnologica finanziaria. (Milano Finanza)
Continua la scalata della fintech Revolut, che dopo aver ottenuto la licenza bancaria britannica (seppur con alcune restrizioni), raggiunge una valutazione da 45 miliardi di dollari. La nuova valutazione (la precedente era di circa 33 miliardi di dollari) è emersa da un accordo con investitori tech per una vendita secondaria di titoli da 500 milioni di euro. (Il Sole 24 ORE)
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