Si chiama Ispera ed è venuta al mondo senza il contributo di un maschio. La nascita risale al 2021: all’acquario di Cala Gonone gli addetti hanno scoperto un nuovo esemplare nella vasca pelagica, abitata però da dieci anni solo da due femmine. Dopo lunghi studi e ricerche per accertare l’origine della squaletta, è arrivato l’annuncio: Ispera rappresenta il primo caso di partenogenesi mai documentato nella specie degli squali Palombo
Nella cittadina sarda di Cala Gonone, in provincia di Nuoro, un evento più unico che raro ha sorpreso la comunità scientifica mondiale. Un piccolo squalo femmina, soprannominato Ispera, è nato nell’acquario locale senza il contributo di un esemplare maschio.
La nascita, caratterizzata da un fenomeno noto come partenogenesi, ha segnato il primo caso documentato al mondo di riproduzione virginale in uno squalo della specie Palombo.
La notizia della nascita di Ispera è stata diffusa nel novembre del 2021 dai dirigenti dell’acquario di Cala Gonone e confermata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV), che ha condotto analisi genetiche dettagliate sui campioni biologici prelevati dalla neonata. La conferma della partenogenesi è arrivata dopo lunghi studi e verifiche che hanno escluso ogni possibile intervento di un maschio nella riproduzione.
Ispera è nata infatti nella grande vasca pelagica dell’acquario, dimora da oltre dieci anni di due sole femmine adulte di Palombo.
Noto per ospitare diverse specie marine del Mediterraneo, l’acquario di Cala Gonone aveva già fatto tesoro di un caso simile nel 2020, quando un altro squalo femmina era nato per partenogenesi. La squaletta non sopravvisse, ma il materiale biologico raccolto all’epoca ha aiutato i ricercatori a confermare oggi l’origine di Ispera.
A rendere speciale la nascita è anche la specie cui l’esemplare appartiene, la Mustelus mustelus, diffusa nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico, ma attualmente a rischio di estinzione a causa della pesca eccessiva.
Lo studio di Ispera ne può aiutare la conservazione e la ricerca scientifica, dato che la partenogenesi non era mai stata documentata in questa specie di squali.
Ma che cos’è la partenogenesi? Si tratta di un fenomeno riproduttivo molto raro, in cui una femmina è in grado di dare origine alla prole senza la necessità di un maschio. Il termine deriva dal greco “parthenos”, che significa “vergine”, e “genesis”, che significa “nascita”. Questo processo può avvenire in vari organismi: dagli invertebrati, come le api e gli insetti stecco, fino ad alcune specie di vertebrati, come i rettili e, in casi estremamente rari, anche i mammiferi.
Nel caso della partenogenesi l’ovulo si sviluppa autonomamente senza essere fecondato e genera un embrione che è un clone genetico della madre. Questo tipo di riproduzione è considerato un adattamento evolutivo che può essere vantaggioso in ambienti in cui i partner sessuali scarseggiano o proprio non ci sono.
La mancanza di variabilità genetica può però rappresentare anche un rischio per gli esemplari, che in sua assenza faticano ad adattarsi ad habitat o condizioni ostili.
Ispera trascorre ora le sue giornate in una vasca dedicata nell’acquario di Cala Gonone, dove viene monitorata attentamente dai ricercatori. La sua dieta è composta principalmente da gamberi, calamari e piccoli pesci e sembra godere di ottima salute.
La sua nascita, che testimonia le strabilianti risorse della natura, ha posto però nuovi interrogativi per i quali gli scienziati dovranno cercare risposte e spiegazioni.
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