ROMA – La maggior parte degli italiani è in vacanza, e le indagini della Guardia di Finanza fanno emergere tutte quelle piccole ma anche grandi irregolarità che si presentano soprattutto nel periodo di Ferragosto. Truffe sui bonus vacanze, lavoratori in nero sfruttati negli alberghi di mezza Italia, bed & breakfast illegali in ville di lusso; annunci messi in rete sui principali siti e motori di ricerca.
Nella capitale del turismo italiano, a Rimini, la Gdf ha indagato 10 persone tra albergatori e imprenditori del settore turistico per associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sequestrati anche beni per oltre un milione di euro; si tratta di società che gestiscono 7 alberghi tra Rimini e Riccione, ingenti somme di denaro contanti, orologi di lusso e gioielli.
L’indagine ruota intorno ad una truffa per ottenere il ‘Bonus Vacanze‘ che gli alberghi incassavano per soggiorni mai avvenuti negli anni che vanno dal 2020 al 2022. Le Fiamme Gialle hanno individuato oltre 2.800 bonus illecitamente ottenuti per cui erano state presentate oltre 50 denunce per truffa in tutta Italia.
Un’indagine sul lavoro nero a Livorno, invece, ha portato la Guardia di Finanza a porre sotto sequestro beni per un valore complessivo di 10 milioni di euro nei confronti di un’associazione per delinquere operante nel settore turistico alberghiero per reati tributari, fallimentari e auto-riciclaggio, e anche per aver impiegato irregolarmente presso alberghi in tutta Italia oltre 2.600 lavoratori.
Attraverso l’interposizione fittizia facevano gravare su alcune società esistenti solo sulla carta e dichiarate poi fallite, ingenti debiti verso l’Erario per oneri sociali e altri tributi mai versati. Il ricavato quindi reinvestito nell’acquisto di altre attività economiche e immobili di pregio. A Napoli, invece, le Fiamme Gialle hanno scoperto B&B illegali pubblicizzati sul web sui principali portali online di prenotazione, come Booking, Airbnb e Trivago.
Complessivamente 27 le persone denunciate. A Napoli gli “affittacamere, case per vacanze, bed and breakfast e residence” nei primi 7 mesi dell’anno, hanno registrato un incremento del 24,60%. Alcune delle nuove strutture, risultate abusive, non avevano gli adempimenti di legge né pagavano le imposte. Si va dalle ville di lusso (2-3 mila euro a settimana), ai mini appartamenti poco distanti dal mare con servizi alberghieri annessi. Da Capri ad Ischia passando per le più belle e rinomate località della Costiera Amalfitana.
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