Secondo il sociologo Joseph Overton idee inaccettabili e assurde, attraverso la manipolazione delle masse, possono ottenere consenso politico.
Le regole della “Finestra di Overton”, ossia del periodo nel quale le idee sono più o meno accettate, prevedono quanto segue.
Ogni idea o ideologia può essere categorizzata in una delle seguenti fasi che, con il tempo anche di anni o decine di anni, attraverserà l’opinione pubblica per passare da:
impensabile (unthinkable)
radicale (radical)
accettabile (acceptable)
razionale (sensible)
diffusa (popular)
legalizzata (policy)
Quando una finestra si apre, il passaggio alla fase successiva è solo questione di tempo.
Se applichiamo la regola di Overton all’ideologia green, siamo passati dal legalizzata all’ormai vicino impensabile.
Il crollo in Germania nelle vendite di auto elettriche è stato a luglio del -37%.
È da inizio anno che, con l’azzeramento dei bonus, le immatricolazioni calavano, ma mai così.
Si tratta di un risultato talmente negativo da indurre i costruttori tedeschi a rivedere al ribasso le stime di produzione per l’intero 2024.
Un calo del genere è destinato a ripercuotersi fortemente anche sul totale delle vendite in Europa, dato che la Germania è di gran lunga il primo mercato continentale e che altri Paesi, tra cui la stessa Italia, hanno chiuso il mese con risultati delle vendite deludenti.
In buona sostanza gli europei delle macchine non ne vogliono sapere.
Cresce il no alla casa green.
La norma è passata nelle riunione di Ecofin, ma il Governo italiano ha votato contro la direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici (Epbd), meglio nota come direttiva ‘case green’.
Pur attenuato, si tratta di un provvedimento ideologico, sbagliato e pericoloso.
Confedilizia commenta: “ Nonostante i miglioramenti raggiunti, si tratta ancora di un testo non accettabile. In ogni caso, visto che è iniziato il festival delle categorie interessate ad ottenere lavoro facile a spese altrui, è importante chiarire agli italiani che nessun obbligo di intervento sugli immobili è ad oggi previsto. Solo il Governo potrebbe imporlo, recependo la direttiva. Ci sono due anni per farlo, ma noi confidiamo che l’Esecutivo e la maggioranza impieghino questo periodo di tempo impegnandosi con decisione per far sì che il provvedimento venga, al minimo, radicalmente modificato nella prossima legislatura europea. Bisogna incentivare, come si è fatto negli ultimi anni in Italia, attività importanti come l’efficientamento energetico degli immobili e – ancora più prioritariamente – il loro miglioramento sismico. Ciò che non va fatto è adeguarsi all’ideologia green e alle lobby che la sostengono”.
E a proposito di lobby, Ultima Generazione ha fatto sapere che “senza fondi a rischio la loro sopravvivenza.
Ultima Generazione è a caccia di fondi per sopravvivere.
Il movimento italiano che lotta contro il cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile rischia di ridimensionare le proprie attività in difesa dell’ambiente o addirittura di chiudere i battenti.
“Le azioni che vanno dall’imbrattamento di opere d’arte e luoghi istituzionali con vernice lavabile, ai blocchi stradali all’interruzione di eventi per alzare la pressione sul governo affinché si occupi con più efficacia dell’ambiente, sono a rischio”.
Così all’Adnkronos Riccardo Mercati, portavoce nazionale di Ultima Generazione, commenta la decisione di un’organizzazione filantropica statunitense – la Climate Emergency Fund (CEF) – di sospendere l’attività di sostegno in favore di associazioni ambientaliste al di fuori dagli Usa.
Come si può ben vedere, il green è passato da legalizzato a impensabile.
Ora si tratta di farlo capire, a colpi di no, ai 30 mila burocrati dell’Unione Europea e ai politici della maggioranza Ursula che, inossidabili, non vogliono sentire che i popoli delle loro ideologie malate non ne vogliono più sapere.
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