Al via il nuovo fondo Coima Olympic Village, gestito da Coima sgr e dedicato allo sviluppo e alla gestione del Villaggio Olimpico dei Giochi di Milano-Cortina 2026, che successivamente verrà trasformato nel più grande studentato convenzionato d’Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Il progetto prevede investimenti complessivi per circa 200 milioni di euro finalizzati all’acquisizione e completamento lavori (si veda qui il comunicato stampa).
Come anticipato già lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez), infatti, a seguito di un forte aumento dei costi, in eccesso rispetto a quanto preventivato di circa 40 milioni, il Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale (FNAS), gestito da CDP Real Asset sgr, ha sottoscritto il 37% delle quote del nuovo fondo Coima Olympic Village per 50 milioni di euro, affiancandosi così come quotista al fondo Coima Housing, a sua volta dedicato al tema dell’abitare sostenibile e sottoscritto da Intesa Sanpaolo e dal fondo Coima ESG City Impact Fund, partecipato da primarie casse previdenziali e fondazioni bancarie con una dotazione di capitale superiore a 900 milioni di euro. Contestualmente, il progetto del Villaggio Olimpico è stato trasferito dal fondo Porta Romana al nuovo fondo Coima Olympic Village Fund.
L’acquisizione del Villaggio Olimpico e il piano di sviluppo residuo, fino alla consegna a Fondazione Milano-Cortina, è finanziato da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e Crédit Agricole BIB, che supporterà Coima sgr nell’operazione attraverso un green loan di oltre 100 milioni di euro.
Ricordiamo che lo sviluppo del Villaggio Olimpico fa parte del progetto di rigenerazione urbana dell’area dell’ex Scalo di Porta Romana a Milano. L’area era stata acquisita per 180 milioni di euro a novembre 2022 dal fondo Porta Romana, promosso e gestito sempre da Coima sgr e sottoscritto da Covivio, Prada holding e dal fondo Coima ESG City Impact, a seguito della procedura competitiva pubblica indetta dal Gruppo FS Italiane a novembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’operazione, Coima sgr è stata assistita dagli studi BonelliErede, Gianni & Origoni e da Studio Inzaghi come advisor legali e, per gli aspetti fiscali, dallo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici. BonelliErede ha assistito l’sgr anche per le operazioni di finanziamento e in relazione ai contratti di appalto per la costruzione dell’opera. McDermott Will & Emery ha assistito il pool di banche con riferimento al finanziamento. Infine Legance ha assistito Prada Holding in relazione agli accordi di investimento per il co-investimento nello Scalo di Porta Romana (si veda qui il comunicato stampa dei legali).
Ora, “in merito all’incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto al dossier olimpico, il soggetto attuatore è in attesa di ricevere indicazioni dalle istituzioni pubbliche per la relativa copertura entro il termine di raggiungimento della soglia di spesa prevista dal capitolato olimpico, al fine di consentire il proseguimento del cantiere secondo il cronoprogramma attuale”, si legge nella nota diffusa la scorsa settimana.
Lo sviluppo, con una superficie di circa 30 mila mq, ospiterà circa 1.700 posti letto convenzionati (a una tariffa media di 650 euro al mese), di cui il 30% a tariffa agevolata (430 euro al mese). Proprio la partecipazione del FNAS al fondo Coima Olympic Village permetterà di incrementare il numero di posti letto a tariffa agevolata della futura residenza universitaria, che passano da 150 a 450. Ulteriori riduzioni delle tariffe saranno possibili grazie alla candidatura della struttura al bando pubblico del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) del 26 febbraio 2024. A seguito degli approfondimenti preliminari con otto atenei milanesi, a settembre sarà avviata la procedura di assegnazione diretta dei posti letto alle università.
Grazie alla collaborazione pubblico/privato con Fondazione Milano-Cortina, Comune di Milano e Regione Lombardia, il Villaggio Olimpico è stato concepito tenendo conto della configurazione post Olimpiadi, per consentire di integrare nel futuro quartiere gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali, al fine di massimizzare la sostenibilità del progetto nel suo complesso attraverso un progetto a impatto ambientale zero secondo i requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building). In particolare, i circa 10 mila mq adibiti a servizi per gli atleti, che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie, saranno destinati a servizi convenzionati di interesse pubblico.
Il Villaggio Olimpico è già stato prequalificato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) come studentato idoneo rispetto ai requisiti del bando pubblico del 26 febbraio 2024, che in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è finalizzato alla creazione di 60 mila posti letto entro 2026. In tal senso, Coima sgr ha programmato la presentazione del progetto per l’avvio dell’istruttoria. Qualora i fondi del bando MUR fossero riconosciuti al Villaggio Olimpico, già dall’anno accademico 2026/27 le tariffe potrebbero beneficiare di un’ulteriore diminuzione per un arco temporale di 12 anni, consentendo di ridurre ulteriormente la tariffa media complessiva.
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