Cassonetti in corso Rigola e spettacolo pirotecnico
VERCELLI – Quando si organizza un evento, è assodato, non si riesce ad accontentare tutti. A Vercelli, negli scorsi giorni, ha tenuto banco la polemica per il mancato svolgimento dello spettacolo pirotecnico, che tradizionalmente viene organizzato per festeggiare il Santo Patrono della città. La decisione è già stata spiegata dalla Prefettura: troppo pericolosa la zona accanto al fiume Sesia. Troppa erbaccia e il rischio concreto di innescare incendi.
Una decisione che ha fatto discutere. Ci sono stati i soddisfatti (ad esempio, i proprietari dei cani) ma anche molti che non hanno nascosto il loro disappunto. Insomma, difficile accontentare tutti quanti. Il mancato svolgimento dello spettacolo pirotecnico al Luna Park ha però messo in risalto l’inizio a dir poco balbettante dell’assessore alla Comunicazione, Martina Locca. Perché il vero problema di quanto accaduto è stata proprio la mancanza di informazioni ai cittadini. Nessuno sapeva che non ci sarebbero stati i fuochi artificiali.
Il nostro fotografo Alberto Cantarella, ad esempio, ha trascorso quasi un ora prima di venire a conoscenza dello stop. E con lui altre decine e decine di persone. Alcuni hanno saputo dell’annullamento dello spettacolo solamente leggendo i cartelli che erano stati appesi ai “baracconi”. Preparati non dall’assessorato preposto, bensì dai giostrai.
Pochi giorni prima c’era stato il caso dei bidoni dei rifiuti di corso Rigola, tolti per due giorni a causa dei lavori di asfaltatura. Anche in quel caso nessuno dei residenti ne era a conoscenza. Anche in quel caso una gaffe di comunicazione. (leggi l’articolo → https://www.vercellinotizie.it/2024/07/23/cassonetti-per-plastica-e-vetro-spariti-ci-sono-i-lavori/).
Insomma, l’assessore Locca, ex fedelissima della Lega, passata in Fratelli d’Italia ben sapendo che restando nel Carroccio avrebbe probabilmente mancato l’aggancio all’assessorato, non ha iniziato nel migliore dei modi la sua attività (decisamente ben pagata dai contribuenti) in Municipio. E, tra le altre cose, continua a mantenere l’identico ruolo anche in Provincia, con un palese conflitto. Ma questa è un’altra storia. Sulla quale torneremo.
Tornando all’annullamento dello spettacolo pirotecnico, occorre sottolineare il malcontento dei giostrai. Nei cartelli c’era infatti scritto, “in totale disaccordo con tale scelta hanno deciso di devolvere la cifra del loro contributo dello spettacolo pirotecnico alla Croce Rossa”. Non si può accontentare tutti. Si può, però, avvisare. Per tempo.
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