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SACE – SIMEST – Circolare n. 1/394/2024

SIMEST mette a disposizione risorse per sostenere le imprese italiane che sono stabilmente presenti nel continente africano e a quelle che sono stabilmente loro fornitrici, al fine di sostenere investimenti per il rafforzamento patrimoniale, investimenti digitali, ecologici, nonché produttivi o commerciali.

Beneficiari

Possono presentare domanda di contributo le imprese di qualsiasi dimensione con almeno 2 bilanci completi depositati.

Per beneficiare del contributo si dovrà dimostrare di configurarsi come imprese esportatrici caratterizzate da un fatturato estero pari almeno al 5% come risultante dall’ultimo bilancio e soddisfare il punto 1 o il punto 2:

  1.  soddisfare almeno uno dei seguenti punti:
    • essere stabilmente presenti sul mercato africano (con una sede commerciale o produttiva). La sede può essere anche non attiva al momento della presentazione della domanda, oppure
    • aver realizzato esportazioni verso i mercati africani non inferiore al 2% del proprio fatturato totale oppure
    • importazioni dai mercati africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale;
  2. oppure essere parte di una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi da comprovate operazioni di fornitura a beneficio di imprese che sono stabilmente presenti sul mercato africano.

Attività agevolate

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. Investimenti produttivi, anche in Italia (acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature, impianti e beni strumentali, potenziamento/riconversione di beni produttivi o tecnologie HW e SW);
  2. Investimenti per l’integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali e sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
  3. Realizzazione di strutture, anche temporanee, in un Paese africano (affitto, acquisto, potenziamento di uffici, negozi, corner, showroom);
  4. Investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, ecc.);
  5. Investimenti per l’inserimento in un Paese Africano (acquisto di una nuova struttura, immobile/ fabbricato, anche produttiva o il potenziamento di una struttura già);
  6. Formazione professionale di personale africano, in Italia o in Africa, e spese di viaggio, ingresso e soggiorno in Italia di personale africano per l’assunzione;
  7. Certificazioni, omologazioni di prodotto e spese promozionali, consulenze professionali per le verifiche di conformità principio DNSH;
  8. Consulenze del revisore e per la presentazione della domanda (max 5% dell’importo deliberato).

Interventi ammissibili

Sono ammissibili interventi di investimento produttivo e patrimonializzazione (fino ad un massimo del 60% del totale del progetto) per rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia.

L’importo finanziabile è pari al 35% dei ricavi medi degli ultimi 2 anni (l’importo massimo per le micro imprese è di 500.000 € mentre per le PMI di 2,5 milioni (a seconda del proprio scoring).

 

Agevolazione

Viene concesso un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso UE della durata di 6 anni e contributo a fondo perduto del 10% della spesa (20% per le imprese sono localizzate in Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.)

Il contributo è concesso in regime di “de minimis”.

Tempistiche

A partire dal 25 luglio 2024. Le domande saranno finanziate in ordine cronologico di arrivo.

Link utili

Potenziamento mercati africani

 

 

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