Piedimonte Matese/Ischia. In occasione della festa di Sant’Anna, l’isola di Ischia ha celebrato la 92esima edizione della “Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna”, con una splendida presentazione di barche allegoriche al largo del Castello Aragonese. Un inviato di Caserta Sera ha raccolto i momenti più emozionanti di questa serata indimenticabile.
Tra le quattro barche in gara, particolare menzione va alla barca intitolata “Un gigante dentro di me”, che ha coinvolto molti giovani di Piedimonte Matese. Questa creazione si è classificata al secondo posto e ha ricevuto il premio per il miglior bozzetto. Il tema centrale racconta la storia di un popolo coeso, quello ischitano, che ha sempre lottato per la propria terra nonostante catastrofi, terremoti e sciagure che nel corso degli anni hanno segnato l’isola.
Il concetto di resilienza, ideato dal regista Michele Schiano, è stato brillantemente rappresentato attraverso storie e leggende locali, rispolverando il mito del titano Tifeo, costretto da Zeus a sorreggere l’isola. Contadini, pescatori e artigiani convivono con gli sbalzi e i respiri del gigante, intento a proteggere l’isola trasformando lava e magma in sorgenti d’acqua termale, linfa vitale per Ischia.
La barca ha catturato l’attenzione del pubblico con canzoni inedite composte da Domenico Schiano, che hanno celebrato gli usi e costumi di una terra fertile e ingegnosa. Un momento particolarmente commovente è stato il ricordo di Chiarina l’acquaiola, che portava l’acqua a tutte le case dalla sorgente del Pisciariello.
La rappresentazione del terremoto e dell’esplosione vulcanica ha sorpreso gli spettatori, culminando con l’uscita della mano possente e del volto di Tifeo dal Monte Epomeo. Un velo di 20 metri ha coperto gli attori, che simulavano i famosi calchi rinvenuti a Pompei, sottolineando il dramma. La voce di un contadino ha rotto il silenzio con un grido di speranza: “Non è successo nulla, torniamo a lavorare”. La morte è così tornata a vita, e le voci di contadini, pescatori, artigiani e popolazione hanno ripreso a risuonare, rinnovando il ciclo eterno che ridona vita all’isola.
Il messaggio di resilienza è stato un forte segnale di solidarietà per le vicine Pozzuoli e Pompei, incantando gli spettatori con la sua potenza emotiva. La scenografia, realizzata in soli sei giorni dalla scenografa Rosaria Mennella con l’aiuto della ditta del costruttore Francesco Zavota e il supporto della Pro Loco di Lacco Ameno, ha visto il contributo artistico del giovane Nicola Pisani, del fabbro Luigi Di Domenico, della costumista Giuliana Tosone e della voce narrante di Domenico D’Agostino.
Ischia e Piedimonte Matese condividono legami indissolubili, come quello di San Giovangiuseppe della Croce e l’acqua vitale che giunge sull’isola. La barca, carica di ischitani e piedimontesi, ha intrapreso un viaggio di voci, unioni e fratellanza, emozionando profondamente il pubblico presente.
La “Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna” si conferma ancora una volta un evento di grande rilevanza culturale e sociale, capace di unire tradizione e contemporaneità, resilienza e speranza, in un abbraccio che coinvolge tutti, dagli isolani ai visitatori.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui