Si sono presentati a casa di una donna anziana con il pretesto di venderle una macchina da caffè, per poi indurre l’80enne ad attivare un finanziamento di oltre 2500 euro, senza averla preventivamente informata.
Per questi motivi con l’accusa di truffa in concorso i carabinieri della stazione di Carpineti hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia due uomini di 34 e 36 anni, residenti in provincia di Napoli, e una donna di 36 anni domiciliata nel modenese.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Carpineti, nell’autunno dell’anno scorso un suo conoscente aveva accompagnato una venditrice presso la sua abitazione, per proporle l’acquisto di una macchina del caffè e delle capsule, al prezzo di circa 150 euro. La presunta venditrice, dopo aver formalizzato la vendita, effettuava una telefonata e chiedeva alla donna di rispondere affermativamente ad alcune domande, poste dall’interlocutore telefonico, per la formalizzazione definitiva del contratto. Su richiesta della venditrice, la vittima gli consegnava il proprio documento di identità e gli estremi per il pagamento di quanto ordinato. Dopo circa dieci giorni la vittima riceveva una lettera con la quale veniva informata che la richiesta di finanziamento per l’acquisto di un prodotto era stata accettata, e che la finanziaria aveva erogato il corrispettivo di 2.550 euro, rimborsabili in 36 rate per l’acquisto di un copriletto, che di fatto l’anziana donna non aveva mai ordinato, e poi consegnatole contro la sua volontà. La macchinetta del caffè non le veniva invece mai consegnata. Formalizzata la denuncia, e sentiti alcuni testimoni, le attenzioni investigative si sono indirizzate verso gli odierni indagati. All’esito delle indagini veniva approntato un fascicolo fotografico, mostrato alla vittima e ai testimoni, che riconoscevano i tre presunti autori della truffa.
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