Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Le colonnine elettriche sono ancora troppo poche e inefficienti. Serviranno 774 miliardi di dollari di investimenti da qui al 2044 e milioni di stazioni di ricarica, che erogheranno 5,3 petawatt-ora di potenza. Le stime di Bloomberg

L’avvento della mobilità elettrica di massa rappresenterà una sfida titanica per la rete di colonnine di ricarica, ancora troppo poche e inefficienti. Infatti, nei prossimi 20 anni le stazioni avranno bisogno di 30 volte l’elettricità utilizzata oggi per alimentare le auto elettriche. Entro il 2044 i caricabatterie nel mondo saranno milioni e consumeranno più elettricità del fabbisogno degli Usa dello scorso anno, stando alle previsioni di Bloomberg. Serviranno 774 miliardi di dollari di investimenti per soddisfare la domanda di elettricità delle Ev, che dovrebbe raggiungere 5,3 petawatt ora di potenza. Come al solito, la Cina è la prima della corsa, ma Ue e Stati Uniti stanno iniziando ad intensificare le installazioni. Gli operatori europei saranno in grado di recuperare il terreno perso? Le sfide sono molte.

COLONNINE, LE STIME AL 2044

Nei prossimi 20 anni le colonnine consumeranno il 40% della domanda di elettrica. Nel 2050 la flotta globale di veicoli elettrici potrebbe consumare 5,3 petawatt-ora di potenza, secondo Bloomberg. La maggior parte degli investimenti attuali nelle reti pubbliche è stato diretto in ricarica veloce, in diversi Paesi le installazioni di impianti sono procedute ad un passo più spedito rispetto alle vendite di veicoli elettrici.
In Francia, ad esempio, a marzo la disponibilità di connettori di ricarica ultra-veloci è salita da una ogni 290 a una ogni 77 veicoli elettrici. Una crescita che ha interessato anche Paesi Bassi, Norvegia e Germania, che hanno raggiunto un rapporto di 95-133 BEV per connettore ultra-veloce. Il primato spetta alla Cina, che ha raggiunto una densità di 17 BEV per connettore ultra-veloce (oltre 100 kilowatt di potenza). Tuttavia, gli operatori dovranno affrontare non poche sfide per espandere la rete a sufficienza. La prima è di carattere economico. Infatti, serviranno circa 774 miliardi di dollari di investimenti nelle reti pubbliche entro la metà di questo secolo, secondo le stime di BNEF. Al momento, però, la crescente concorrenza e la redditività in calo stanno disincentivando gli investitori. L’industria matura, la competizione cresce e il rischio di chiusura per le aziende più piccole aumenta. Gli investitori sono costretti a scegliere tra annullare il finanziamento o essere pronti a guadagnare meno del previsto.

COLONNINE, LE SFIDE DELL’UE

L’Europa dovrebbe far crescere la sua rete del 20% rispetto allo scorso anno per accompagnare la transizione elettrica e aumentare la diffusione delle auto a batteria, secondo le stime di Bloomberg. La Cina, invece, rallenterà da qui al 2030. Infatti, nel Paese asiatico l’installazione di impianti di ricarica rapida diminuirà di un quinto rispetto ai 432.000 dello scorso anno. Per rendere l’idea, gli Stati Uniti, nello stesso periodo, hanno aggiunto solo 15.000. Nei prossimi anni sarà necessario un aumento delle installazioni di impianti di ricarica di tre volte rispetto al 2023 per favorire , sulla scia del Federal National Electric Vehicle Infrastructure Program, che mette in campo 7,5 miliardi di dollari.

COLONNINE, SERVONO AFFIDABILITÀ ED EFFICIENZA

Installare nuove colonnine non sarà sufficiente per accompagnare la transizione elettrica. Infatti, gli operatori dovranno anche lavorare su affidabilità, efficienza e migliore selezione del sito per conquistare i clienti. Non è raro, infatti, che le stazioni non funzionino perfettamente, provocando non pochi disagi ai guidatori di EV.

Parliamo di obiettivi che richiederanno diversi investimenti, tagliando fuori gli operatori meno facoltosi. Le tecnologie di ricarica con 350 chilowatt di potenza, wireless e veicoli autonomi rappresenteranno game changer nel mercato. Infatti, saranno necessari molto meno caricatori rispetto a quelli attuali.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui