diFabio Paravisi
«Tesoretto» di 12 milioni per le opere in progettazione, per alcune delle quali aumentano i costi. Carnevali: Il bilancio è in buona salute, ma c’è incertezza di fronte alle scelte di governo
Le nubi si addensano all’orizzonte del bilancio del Comune di Bergamo, sotto forma di spending review e di Patto stabilità. La prima è già stata messa nei conti, sotto forma di un taglio di 225.000 euro per quella informatica (ma solo come differenza di contabilizzazione) e di 665.568 per quella di bilancio, maggiore dei previsti 520 mila. Per la seconda si sa che i tagli ai trasferimento saranno decisi a fine anno, quindi dopo il varo del prossimo bilancio che dovrà trovare il modo di prevederli.
L’assestamento approvato ieri (19 luglio 2024) dalla giunta «è l’occasione per rendere evidente la buona salute del nostro bilancio, sia per definire i prossimi importanti obiettivi — riassume il sindaco Elena Carnevali —. Sono significative le risorse destinate alla spesa per il personale, per i rinnovi dei contratti ma anche per le possibili nuove assunzioni tra polizia locale e nidi, o alla vasca di laminazione di Longuelo. Ma c’è incertezza di fronte alle scelte di governo, per la sottrazione di risorse per la gestione dei servizi dei nidi realizzati con fondi Pnrr, i criteri del contributo degli enti locali alla spesa pubblica che penalizzano chi è stato più virtuoso nell’ottenimento dei fondi Pnrr, il futuro patto di stabilità e la prospettiva di un ritorno a rigide restrizioni».
Le entrate di parte corrente hanno una situazione positiva, con una previsione di aumento di 1,4 milioni, dovuto in particolare a un incremento delle entrate tributarie (addizionale Irpef per 1,1 milioni, dato considerato positivo visto che è legato a un aumento delle entrate dei cittadini) e di natura extratributaria (dai dividendi delle partecipate per 700 mila euro e delle rette dei nidi per 300 mila euro, per i quali c’è anche una delle spese in maggiore crescita).
La situazione dei minori non accompagnati vede da un lato un loro calo (da 300 oggi sono 192) e quindi diminuzioni sia delle entrate che delle spese a loro collegate. Ma per la loro gestione ci sono arretrati di 7,1 milioni dal ministero degli Interni, in quelle che il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi definisce «le marachelle del ministro Piantedosi» insieme al divieto dei bastoni estensibili per i vigilil e al taglio dei trasferimenti del suo ministero.
L’equilibrio di parte corrente è garantito dall’applicazione di una quota di oneri di urbanizzazione (4,75 milioni), mentre l’ulteriore quota di spese in crescita viene finanziata con le risorse in più in entrata e con la quota di avanzo vincolato e libero applicato.
Le spese in conto capitale, inizialmente previste in 238,9 milioni, sono passate a 284,1 dopo il riaccertamento ordinario dei residui, a fine dicembre, e oggi a 248.702 mila euro. Sempre rispetto al conto capitale, è stato applicato un avanzo per 12,6 milioni, quello che Gandi definisce «tesoretto» (di cui 7 con vincolo di destinazione e 5 libero) da utilizzare per spese correnti oppure per progetti «qualificanti a grande impatto» come Parco Suardi, Orti di San Tomaso, la vasca di Longuelo, il secondo lotto del mercato ortofrutticolo. Tutti già progettati e che potrebbero ricevere quei fondi se a fine novembre dovessero arrivare a maturazione. In questo modo vengono liberate quote di rilevante entità di mutui e prestiti e vendita azioni. Il che finisce col creare effetti positivi in tema di alleggerimento del debito, e della relativa quota di restituzione.
«Sono particolarmente soddisfatto del provvedimento portato in giunta, e prossimamente all’attenzione del Consiglio comunale, che testimonia una situazione molto positiva — conclude Gandi —. Mi riferisco, in particolare, al raggiungimento di alcuni obiettivi importanti che riguardano la parte corrente, in equilibrio e con un andamento positivo delle entrate, e la parte in conto capitale che registra un livello record degli investimenti previsti e la messa in atto di un’operazione virtuosa che, riducendo debito e alienazioni, permette la realizzazione di progetti e riduzione del debito».
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