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L’AQUILA . Da settembre sarà disponibile la carta “Dedicata a te” da utilizzare per acquisti di beni di prima necessità e carburanti. Il beneficio prevede 500 euro, in una sola tranche annuale, per le famiglie con un Isee fino a 15mila euro, che non abbiano già sussidi alla data di entrata in vigore della norma, ovvero il 4 giugno scorso. La somma viene erogata attraverso carte elettroniche prepagate e ricaricabili. Le card verranno consegnate agli aventi diritto negli uffici postali abilitati al servizio; sono nominative e saranno operative con l’accredito del contributo erogato a partire da settembre. Il primo acquisto deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio. La somma, inoltre, deve essere interamente utilizzate entro il 28 febbraio 2025.
DEDICATA A TE.
La deadline per l’utilizzo della carte è tra 47 giorni, come specifica l’Inps che, in un messaggio, fornisce qualche dettaglio in più sulla misura e sottolinea che «il beneficio potrà riguardare 1,3 milioni di nuclei familiari in Italia».
La somma massima erogata, si diceva poc’anzi, è di 500 euro per le famiglie con un Isee fino a 15mila euro annui che non usufruiscono già di altri aiuti come l’Adi o la Carta acquisti e che non siano neppure fruitori di Naspi, Discoll o cassa integrazione.
La Carta dedicata a te sarà una nuova versione “rafforzata” della social card: nel 2024, infatti, l’importo è salito rispetto ai 382,50 euro dello scorso anno.
«La misura», ribadisce l’Inps, «consiste in un contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo pari a 500 euro, erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane, per il tramite della società controllata Postepay».
COSA SI PUÒ ACQUISTARE.
Il contributo è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e all’acquisto di carburanti, nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Gli esercizi commerciali, sia singoli che associati, che aderiscono a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità, devono praticare sconti a favore dei possessori delle carte e devono presentare una domanda per via telematica. Per farlo possono utilizzare i modelli resi disponibili dal ministero dell’Agricoltura.
Verrà comunque effettuata una verifica del rispetto delle condizioni previste dal decreto, grazie a una convenzione specifica sottoscritta dal ministero guidato da Francesco Lollobrigida.
I distributori di carburante, allo stesso modo, possono aderire a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa attraverso apposite scontistiche per i possessori della carta.
I BENEFICIARI.
L’Inps ha fatto sapere che entro il 24 luglio 2024 metterà a disposizione «dei singoli Comuni, attraverso un apposito applicativo web, unitamente alle relative istruzioni operative, le liste di beneficiari in possesso dei requisiti previsti individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune». Il primo criterio di priorità è riferito all’età dei minori e alle famiglie con almeno tre componenti (nuclei familiari composti da non meno di tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, la priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso).
Entro venti giorni dalla pubblicazione degli elenchi sull’applicativo web dedicato, i Comuni «consolidano gli elenchi dopo avere verificato la residenza e le eventuali incompatibilità con altre misure locali percepite dai nuclei», spiega ancora l’Inps.
A quel punto, dopo le verifiche dei Comuni, l’Inps deve rendere definitivi gli elenchi «entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmette in via telematica a Poste Italiane Spa ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite della società controllata Postepay».
ELENCHI NEI COMUNI.
Non è quindi previsto che venga fatta domanda per ricevere la “Carta dedicata a te”. La procedura che individua le famiglie aventi diritto prevede, infatti, che ogni Comune riceva un numero di carte calcolato in base alla popolazione residente e alla distanza tra il reddito pro capite medio comunale e nazionale.
In seguito, i Comuni ricevono dall’Inps l’elenco dei beneficiari del contributo, individuati tra i nuclei familiari residenti sul proprio territorio con l’Isee richiesto. L’Inps ha poi spiegato che, «ricevuti gli esiti di rendicontazione da Poste Italiane, fornirà ai Comuni il numero identificativo delle carte da includere nelle comunicazioni che gli stessi Comuni dovranno inviare ai beneficiari per informarli dell’avvenuta assegnazione del contributo e delle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali».
Infine, «ciascun Comune pubblicherà in evidenza sul proprio sito internet l’elenco dei beneficiari della carta riferito al territorio di competenza. I rapporti con i beneficiari della misura sono gestiti dai Comuni e da Poste Italiane».
©RIPRODUZIONE RISERVATA



 

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