Il 10 maggio 2024 scorso è stata pubblicata la graduatoria della terza e ultima sessione annuale dei contributi selettivi alla produzione per il 2023. Lo scorso anno, l’ultima delibera era datata 20 dicembre. Con alcuni mesi di ritardo, dunque, si è concluso il ciclo delle tre assegnazioni, e ora che il quadro è completo possiamo tirare le somme. Un quadro che, soprattutto in occasione dell’ultima sessione, è stato accompagnato da alcune “zone d’ombra” e polemiche, come quella del Ministro Sangiuliano sul mancato contributo al film sull’agente del Sismi Nicola Callipari Il Nibbio, o quella tra Claudia Gerini e la casa di produzione World Video Production sulla presunta seconda opera da regista dell’attrice – Un corso molto particolare; finanziamento di 150mila euro – per la quale la stessa Gerini ha smentito il proprio coinvolgimento, confermato invece dalla società.
Polemiche e ritardi a parte, diamo le coordinate generali delle assegnazioni annuali 2023 di contributi selettivi del MiC destinati alla produzione di opere cinematografiche ai sensi dell’art.26 del- la legge 220 del 2016. Nelle tre sessioni, sono stati assegnati complessivamente 40,5 milioni di euro, cifra in crescita rispetto all’annata precedente, quando il totale era stato di 38 milioni.
Al fianco del tax credit, i contributi selettivi restano una forma di sostegno molto richiesta da parte dei produttori, e considerata spesso determinante per la realizzazione stessa dei film. Per questo, avere tempistiche chiare e certe sulle assegnazioni è una richiesta sempre più pressante da parte dei produttori.
LA COMMISSIONE
Quelli del 2023 sono stati gli ultimi selettivi attribuiti dalla Commissione dei 15 esperti nominata nel 2022 e decaduta a marzo 2024. Al momento in cui scriviamo non si sa nulla di come sarà sele- zionata e di come sarà composta la nuova squadra che, secondo le direttive della Legge di Bilancio 2024, dovrebbe essere finalmente retribuita. La commissione di esperti ormai sciolta ha esaminato per le tre sessioni di selettivi alla produzione 2023 complessivamente 973 progetti, per arrivare a scegliere le 204 opere finanziate. Di queste ultime, 44 (il 21,6%) sono diretti o co-diretti da registe donne.
Addentriamoci ora nel dettaglio dei film, documentari e opere d’animazione finanziati, tra autori noti, registi esor- dienti e diversi attori passati alla regia.
GIOVANI AUTORI
Nella categoria dei Giovani autori, ovvero registi under 35, i contributi più alti sono andati a: Urania di Lorenzo Pisano prodotto da Fandango (400.000 euro), Lo spirito delle scale di Armando Maria Trotta, co-produzione di Ombre Rosse Film Production con la francese FilmO2 (380.000 euro), e Tempo al tempo (340.000 euro) di Girolamo Capuano prodotta dalla CamFilm di Camilla Nesbitt (ex responsabile di TaoDue Film con Pietro Valsecchi).
OPERE PRIME E SECONDE
Sul fronte delle opere prime e seconde, i finanziamenti più consistenti di 300.000 euro sono stati allocati a Un anno di scuola Laura Samani (apprezzata per la sua toccante opera d’esordio Piccolo corpo premiata anche con il David di Donatello); Margherita! dell’attrice Valentina Carnelutti; Interno familiare del regista teatrale Paolo Coletta; Invisibili di Ambra Principato; Niente di vero adattamento per il cinema della scrittrice Veronica Raimo del suo stesso romanzo; Vento e pioggia di Patrizio La Bella; Smartworking di Svevo Moltrasio; Come in cielo così in terra di Carlo Chiaramonte; Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli; Caro mondo crudele di Niccolò Falsetti.
Da segnalare, in questa categoria, i finanziamenti a diversi attori che hanno firmato la loro prima o seconda regia. Tra questi: Greta Scarano con Siblings (noto ora come Adriatica, con Matilda De Angelis, riprese finite a febbraio di quest’anno; finanziamento di 250mila euro); Neri Marcorè con Zamora (uscito nei cinema lo scorso aprile arrivando a un incasso di 648mila euro circa; finanziamento di 250.000 euro); Margherita Buy con Volare (uscito in sala lo scorso febbraio con un incasso di 594 mila euro; finanziamento di 150.000 euro), Alessandro Roia con Con la grazia di un dio (finanziamento di 200.000 euro).
DOCUMENTARI
Tra i documentari, i progetti che hanno ottenuto i maggiori finanziamenti sono stati: Rebibbia 310 (contributo di 163.000 euro) della giovane regista Francesca Mazzoleni (molto apprezzata e premiata per il suo precedente doc Punta Sacra); Caffeina d’Europa dello storico e giornalista Giordano Bruno Guerri (contributo di 150.000 euro); L’Enigma Rol di Selma Jean Dell’Olio; La casa rossa, sul più celebre sensitivo d’Italia (presentato alla Festa del Cinema di Roma e uscito in sala a novembre 2023 con un incasso di 93mila euro; contributo di 131.000).
ANIMAZIONE
Nella sezione delle opere in animazione destinate a Cinema, Tv e Web (dunque sia film sia serie), il finanziamento maggiore è quello di 400mila euro assegnato ai due lungometraggi Funny Pets – Pelosetti alla riscossa di Ekaterina Khudenkikh e Angelo Antonucci e Rokia nel deserto di Enzo D’Alò (tratto dal libro “Il principe della città di sabbia” di Enzo D’Alò, Gaston Kaboré, Pierdomenico Baccalario). Di poco inferiore – 395mila euro – il finanziamento per Forest di Luca Della Grotta, già regista dell’apprezzato Trash del 2020.
QUALITÀ ARTISTICA
Tanti autori noti tra i film di qualità artistica finanziati. Il maggiore contributo di 700mila euro è stato dato a Michele Placido per Eterno Visionario con Fabrizio Bentivoglio nei panni di Pirandello. Seguono Stefano Mordini con Race for Glory(prima 2 Win) con Scamarcio e Daniel Brühl (contributo di 600mila euro; film uscito in sala a marzo 2024 incassando 1,3 milioni di euro) e The Opera di Davide Livermore e Paolo Cucco, un’o- pera-musical che rielabora il mito di Orfeo e Euridice.
FILM DIFFICILI
Per i film difficili con risorse finanziarie modeste, ovvero con costo complessivo di produzione inferiore a 1,5 milioni di euro, il finanziamento più consistente di 348.000 euro è stato assegnato a Dormono le case… Dorme la città, dell’esordiente Fabio Caselli, seguito da La teoria di Grace dell’attrice, documentarista e producer Guia Zapponi con 295.000 euro.
PARAMETRI FINANZIARI
• Giovani autori
Costo complessivo: max € 4.000.000 (1.500.000 per le opere di ricerca e formazione)
Costi sopra la linea: max 25% dei costi di produzione
• Opere prime e seconde
Costo complessivo: max € 4.000.000 (1.500.000 per le opere di ricerca e formazione)
Costi sopra la linea: max 25% dei costi di produzione
• Documentari
Costo complessivo: max € 1.000.000
• Cortometraggi
Costo complessivo: max € 200.000
• Animazione
Nessun limite
• Opere di particolare qualità artistica
Costo complessivo: max € 5.000.000
Costi sopra la linea: max 30% dei costi di produzione
• Film difficili con risorse finanziarie modeste
Costo complessivo: max 1.500.000 euro
Per ciascuna sessione, è possibile finanziare al massimo 3 opere cinematografiche di straordinaria qualità artistica, aventi un costo complessivo superiore a € 5.000.000, in riferimento a personaggi di particolare rilevanza per la storia e l’identità culturale italiana ovvero, in mancanza di progetti con queste caratteristiche, anche in relazione a fatti storici, eventi e luoghi che caratterizzano l’identità culturale italiana.
CONTRIBUTO MINIMO: 50% del contributo massimo assegnabile
CONTRIBUTO MASSIMO: 50% costi ammissibili
- Max 1.000.000 euro (opere di animazione)
- Max 600.000 euro (giovani autori, opereprime e seconde)
- Max 800.000 euro (opere di particolarequalità artistica)
- Max 900.000 euro (opere di straordinariaqualità artistica di cui all’articolo 22 comma 6)
TIPOLOGIA CONTRIBUTO: Fondo perduto
SPESA MINIMA SUL TERRITORIO: 160% del contributo concesso su territorio italiano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
