nella dettagliata ricostruzione dell’avventura santangiolina per poter intitolare l’aeroporto di Malpensa a Madre Cabrini (Il Cittadino del 17.07.2024) e che il giornalista affida alla voce di sindaco e vicesindaco, manca un nome: quello di Achille Mascheroni, maestro elementare, poeta dialettale, scrittore e “cabrinologo”. Aggettivo, quest’ultimo, che gli era stato attribuito da un critico letterario per la copiosa produzione di libri dedicati proprio alla nostra Santa e alle sue mirabolanti imprese e che lui, Achille, esibiva con particolare fierezza.
Chi muore tace, dice il proverbio. E, in effetti, l’articolo non menziona Mascheroni. Che, con buona probabilità, è invece stato l’ideatore del progetto “Malpensa per Madre Cabrini”. Che, in ogni caso, sempre si messo in prima linea per la sua realizzazione. E che alla Santa, a Sant’Angelo e al nostro dialetto ha dedicato, una volta lasciato l’insegnamento, le sue energie e la sua intelligenza. Chi non conosce i suoi libri storici, o le sue spassose poesie? Chi non ha mai visto uno spettacolo dialettale da lui scritto e diretto? E potrei continuare.
Due cose. Spiace osservare come la dettagliatissima ricostruzione del progetto Malpensa menzioni addirittura le condizioni meteorologiche del tempo e dimentichi, ops, un nome importante (non voglio definirlo fondamentale ma ciascuno, ovviamente, è libero di pensarlo). E spiace vedere come la figura e il lavoro intellettuale di Achille Mascheroni – ripeto: interamente dedicato a Sant’Angelo, ai suoi protagonisti e al suo dialetto – sia svanito nel nulla.
Purtroppo chi muore tace.
Cara Lucrezia, Achille Mascheroni era un grande amico del «Cittadino». In archivio conserviamo decine di suoi scritti e di articoli a lui dedicati. Come possiamo dimenticarci del maestro? Scrivi che «chi muore tace», ma per Achille Mascheroni parlano per fortuna la sua storia e i suoi innumerevoli e apprezzati libri. Lo ricordiamo in modo particolare oggi, 15 luglio, anniversario della nascita della nostra Santa, un giorno speciale per lui e per tanti santangiolini.
Con stima e amicizia. Lorenzo Rinaldi
(Nella foto d’archivio, Achille Mascheroni con Domenico
Crespi, Peppino Pisati, Aldo Cafiso e in secondo piano Umberto Migliorini in occasione della presentazione di un suo volume)
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