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Assoluta attenzione alle proposte di Confartigianato, in particolare per gli aspetti che stanno a cuore agli artigiani e alle piccole imprese per gli aspetti di messa a punto del nuovo Codice degli appalti. L’ha assicurata il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto in videocollegamento all’Assemblea pubblica di Anaepa Confartigianato Edilizia, svoltasi l’11 luglio a Roma presso la sede Confederale.

All’evento, dal titolo ‘Dalla sicurezza alla consapevolezza’, hanno preso parte il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, il Presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Stefano Crestini, il Segretario dell’Associazione Daniela Scaccia, Silvia Ciucciovino, docente di Diritto del lavoro e prorettore dell’Università Roma Tre, il Sen. Guido Castelli, Commissario alla ricostruzione nell’area del sisma 2016, Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle Professioni tecniche, Manuela Rinaldi, Assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio e Vicepresidente ITACA, Annalisa Giachi, Responsabile Ricerche e Coordinatrice di OReP – Osservatorio sul Recovery Plan.

Il Presidente Crestini e il Presidente Granelli hanno espresso al Ministro Matteo Salvini apprezzamento per il Decreto salva-casa, mentre attendono anticipazioni sul nuovo Testo Unico dell’Edilizia. Hanno inoltre sottolineato l’importanza della revisione del Codice dei contratti, ora in fase di consultazione pubblica, che potrebbe significativamente influenzare la competitività delle imprese.

In particolare, il vertice di Confartigianato ha evidenziato la necessità di una nota interpretativa per l’articolo 11 del Codice dei contratti, per chiarire l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro e ridurre il contenzioso. Hanno inoltre richiesto il riconoscimento della revisione dei prezzi anche per i subappaltatori, per evitare iniquità e arricchimenti illeciti.

Confartigianato punta poi alla valorizzazione delle reti di impresa e dei consorzi artigiani, e sollecita la suddivisione in lotti delle opere pubbliche per favorire la partecipazione delle micro e piccole imprese. Evidenziata anche l’importanza del “km 0” come criterio prioritario nelle gare d’appalto.

Il settore delle costruzioni, secondo Granelli, deve evolvere verso un nuovo approccio basato sulla sostenibilità e sull’innovazione. Granelli ha ribadito l’importanza della manutenzione programmata per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, e ha rinnovato l’impegno di Confartigianato a promuovere l’aggregazione tra imprese per una maggiore competitività e per la realizzazione di opere pubbliche di qualità, sicure e rispettose dell’ambiente.

Il Ministro Salvini, nel sottolineare l’attenzione alle sollecitazioni di Confartigianato, ha riferito sullo stato dell’arte dei provvedimenti messi in campo dal suo Ministero. Sul Salva Casa – ha detto la Commissione Ambiente e lavori pubblici della Camera “ha approvato proprio questa mattina i primi cinque emendamenti. Abbiamo fatto uno sforzo enorme di semplificazione, visto che da parte di tutti i gruppi politici erano stati presentati piu’ di 500 emendamenti. Ma siccome vorrei che il testo diventasse legge entro la pausa estiva, la maggioranza è scesa da alcune centinaia a 15. Quindi lo sforzo di sburocratizzazione lo abbiamo fatto in casa. Con l’obiettivo di arrivare in Aula la settimana prossima”. “Tra gli emendamenti – ha spiegato Salvini . ci sono ulteriori semplificazioni sullo stato legittimo dell’immobile, sulla possibilità dei cambi di destinazione d’uso, ovviamente rispettando la pianificazione urbanistica dei Comuni e delle Regioni”.

Il vicepremier ha aggiunto: “Sul Codice degli Appalti mi sono confrontato con il capo del legislativo. Come promesso, il 1° luglio abbiamo avuto una riunione al ministero con più di 80 realtà produttive, associative, sindacali, e il 10 luglio si è aperta la consultazione pubblica, che ovviamente aspetta anche il contributo di Confartigianato, per modifiche o chiarimenti interpretativi o anche per modifiche sostanziali.

In generale, sul piano infrastrutturale anche in ambito Pnrr, il Ministro ha sottolineato: “Abbiamo 39 miliardi da mettere a terra e conto che li spenderemo tutti e li spenderemo bene”, precisando che “il problema del Pnrr non è spenderli tutti ma spenderli bene e fruttuosamente perché sono soldi a debito che poi i nostri figli dovranno restituire”.

Salvini ha quindi fatto l’esempio dei miliardi che si stanno spendendo sull’acqua, “che magari non sono appariscenti, non portano consenso immediato mattina” ma è importante “intervenire oggi sotto terra per sostenere perdite idriche del 41% in Italia”. Il ministro ha quindi ricordato che sono tra l’altro “appena stati messi a terra altri 950 milioni per 62 progetti idrici da nord a sud. Anzi – ha sottolineato – se a qualche ministro avanzerà qualche euro noi tra casa, acqua, rete ferroviaria, alta velocita, non avremmo problemi a spendere anche altri soldi.

E per la migliore manutenzione del territorio, sollecitata da Confartigianato, Salvini ha detto: “Spero che a breve possano tornare pienamente presenti le province, elette dai cittadini, con poteri, dirigenti e soldi. L’ente provincia è quello che manutiene le scuole e le strade”. Per questo, ha spiegato, “reintrodurre con i denari conseguenti, ma non è una spesa eccessiva, l’ente provincia che possa fare da tramite tra piccoli comuni e Regioni sarà un ulteriore volano per la miglior manutenzione dei nostri edifici e del nostro territorio”.

 

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