Chi
– persone fisiche residenti in Italia;
– condomìni in caso di posa in opera sulle parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.
Cosa
Il contributo può essere richiesto per le spese sostenute, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per l’acquisto e la messa in posa di infrastrutture di ricarica di potenza standard.
Il bonus è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati alla data di presentazione della domanda. |
Sono ammissibili al contributo le seguenti spese:
a) l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese, ove necessario, le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
b) spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
c) costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Per accedere al contributo, tutte le spese devono essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile. |
Non sono, in ogni caso, ammissibili, a titolo esemplificativo:
– le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
– le spese per consulenze ad eccezione delle spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi di cui alla precedente lettera b);
– le spese relative a terreni e immobili;
– le spese relative all’acquisto di servizi diversi da quelli previsti dalle precedenti lettere a), b) e c), anche se funzionali all’installazione;
– le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.
Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:
– nuove di fabbrica;
– di potenza standard;
– collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
– essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica;
– essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.
Come
Il contributo, in conto capitale, è pari all’80% delle spese ammissibili, nel limite massimo di:
– 1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica;
– 8.000 euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio.
Il bonus:
– non è cumulabile con altre agevolazioni di carattere nazionale, regionale o dell’Unione Europea previste per la medesima spesa;
– è erogato in un’unica soluzione, mediante accredito sul conto corrente corrispondente all’Iban indicato nella domanda.
Quando
Le domande relative alle installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024 possono essere presentate dalle ore 12:00 dell’8 luglio 2024, attraverso la piattaforma informatica gestita da Invitalia.
L’accesso può essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). |
Non è prevista una data di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande. Lo sportello rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse, pari a 20 milioni di euro. Dell’avvenuto esaurimento dei fondi è data pubblicità mediante avviso sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomìni) può presentare una sola domanda. Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione. |
Per le persone fisiche, a pena di inammissibilità, devono essere inseriti i seguenti dati e, ove richiesto, deve essere allegata la seguente documentazione:
– il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
– copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
– estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
– relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
– idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
– i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Per i condomìni, a pena di inammissibilità, i dati e i documenti necessari sono:
– codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
– delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile;
– copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
– estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
– relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
– idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
– i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. |
Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle imprese e del Made in Italy emanerà il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Calcola il risparmio
CASO 1: CONTRIBUTO RICHIESTO DA PERSONA FISICA INFERIORE AL BONUS MASSIMO RICONOSCIUTO
Risparmio %
Si ipotizzi che il signor Bianchi nel mese di giugno 2024 abbia acquisto ed installato una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici, sostenendo una spesa totale di 1.800 euro (IVA compresa).
In questo caso, poiché il contributo spettante sulla spesa sostenuta [1.440 euro (1.800×80%)] NON supera il limite massimo di bonus fruibile dalle persone fisiche (1.500 euro), il Signor Bianchi può beneficiare di un bonus pari a 1.440 euro.
Costo sostenuto |
Bonus spettante |
% di risparmio |
1.800 |
1.440 |
80% |
CASO 2: CONTRIBUTO RICHIESTO DA UN CONDOMINIO SUPERIORE AL BONUS MASSIMO RICONOSCIUTO
Risparmio %
Si ipotizzi che il condominio Alfa nel mese di maggio 2024 abbia acquisto ed installato sei colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, sostenendo una spesa totale di 11.400 euro (IVA compresa).
In questo caso, poiché il contributo spettante sulla spesa sostenuta [9.120 euro (11.400×80%)] supera il limite massimo di bonus fruibile dai condomini (8.000 euro), il condominio Alfa può beneficiare del bonus massimo di 8.000 euro.
Costo sostenuto |
Bonus spettante |
% di risparmio |
11.400 |
8.000 |
70,18% |
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