TOSCANA ECONOMY – Cantine Lunae – rispetto per il territorio e le persone #finsubitoagevolazioni

«Coltiviamo la vigna, produciamo vino e preserviamo la cultura del nostro territorio». Da cinque generazioni, la famiglia Bosoni di Cantine Lunae porta avanti la tradizione vinicola al confine tra Luni e Castelnuovo Magra. Ce ne parla Diego Bosoni 

Plinio il Vecchio, nella sua opera Naturalis Historia nel 65 d.C. a proposito del vino dei Colli di Luni scriveva “Etruriae Luna palmam habet” ovvero “dell’Etruria, quello di Luni ha la palma”. «Il Vermentino è il vitigno sicuramente più rappresentativo per noi e per i Colli di Luni – sottolinea Diego Bosoni –, il clima e il suolo di questo territorio fanno sì che si esprima con un profilo alto, di grande valore.

Al contempo abbiamo scelto di preservare, reimpiantare e valorizzare anche altri vitigni autoctoni, ognuno dei quali è capace di trasmettere i sapori e i profumi delle nostre terre, le note floreali delicate, la fotografia del nostro territorio». Dal 2019, circa 10 ettari di vigna degli attuali 50 di proprietà, vengono condotti totalmente seguendo i metodi della viticoltura biologica.

Una scelta votata alla sostenibilità. «Sì – conferma Bosoni –, quello della sostenibilità è un princi pio che ci appartiene da sempre. Da cinque generazioni la nostra famiglia è legata alla terra, l’agricoltura è sempre stata la nostra vita, la terra ci ha dato sostentamento e quindi ci viene naturale andare in quella direzione: dalla parte agronomica al packaging.

La viticoltura biologica rappresenta la chiusura di un cerchio, di un percorso che è sempre stato molto rispettoso della tradizione, dei tempi della natura, del terreno che è sempre stato concimato in maniera naturale senza il ricorso al diserbo, con la raccolta dell’uva fatta rigorosamente a mano.

Abbiamo implementato delle novità quali ad esempio l’introduzione tra i filari di alcuni tipi di essenze o di certe leguminose a seconda delle necessità del terreno. Abbiamo installato una centralina metereologica che riesce a prevedere esattamente quando arriverà la pioggia, investito in impianti fotovoltaici, geotermici e strutture di produzione a basso impatto ambientale, il che ci consente di progettare interventi in vigna senza disperdere energia».

Ma il concetto di sostenibilità non si esaurisce unicamente nell’interesse, nella cura e nel rispetto per le risorse, sostanziandosi anche e soprattutto nell’interesse, nella cura e nel rispetto per le persone e la comunità. Lo sa bene la famiglia Bosoni che definisce i piccoli vignaioli locali (circa un centinaio) “la nostra famiglia allargata”.

«Le persone che lavorano per noi rappresentano il patrimonio più importante per l’azienda, trascorriamo buona parte della nostra vita lavorando e quindi è importante riuscire a farlo bene, la qualità del lavoro influenza la qualità del prodotto finale tanto più che si tratta di vino, che è materia viva».

Paolo Bosoni, padre di Diego, è il fondatore dell’attuale cantina e l’anima di Lunae. L’azienda ha sempre avuto una forte matrice familiare, che ne ha forgiato il carattere. «Ogni generazione ha dato il suo contributo, a volte anche scontrandosi con la precedente, ma l’essere sempre stati un’azienda familiare ha rappresentato sicuramente un valore aggiunto per il nostro prodotto – non ha dubbi Diego Bosoni – soprattutto in un contesto come quello di oggi, certi valori sono fondamentali».

Solo un anno fa è stata inaugurata la nuova cantina, realizzata grazie al contributo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale. Funzionalità ed estetica, spazi lavorativi e design, ambiente e qualità di lavoro. Così il designer Andrea Del Sere ha concepito gli ambienti della nuova cantina, dove i visitatori vengono accolti.

«Chi viene a trovarci, nel weekend, può fare diversi tipi di esperienza in base al tempo di cui dispone e alla sua curiosità: dalla semplice degustazione dei nostri vini alla merenda in vigna a base di specialità liguri accompagnate da una bottiglia a scelta fino a percorsi più articolati come quello per conoscere la cantina, il territorio e la storia vitivinicola della famiglia Bosoni o la visita al Museo Ca’ Lunae, dedicato alla cultura del vino, ospitato nelle stanze dell’antica casa padronale».

Come vede Diego Bosoni il futuro del settore vinicolo? «Si tratta di un settore in continua evoluzione. Certamente l’approccio al vino da parte dei consumatori è cambiato, si beve meno, ma c’è una maggiore attenzione alla qualità e al valore del vino. Da parte nostra è importante mantenere e valorizzare l’identità del vino perché rappresenta un elemento importante che ne va ad arricchire la qualità».

Cantine Lunae – sito web

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