Aumenta la tassa di soggiorno. Da oggi la rimodulazione delle tariffe. Negli ultimi anni Padova ha visto un significativo aumento delle presenze turistiche, che la colloca tra le mete più gradite tra le medie città a livello nazionale. Una crescita spinta dal riconoscimento Unesco per i cicli affrescati del ‘300, ma anche da un’articolata strategia che ha portato a Padova grandi mostre di livello internazionale, così come eventi musicali, di intrattenimento e sportivi capaci di attrarre decine di migliaia di persone. In questi anni, inoltre si è assistito ad una evoluzione dell’offerta per pernottamenti e soggiorni di breve durata, mediata da piattaforme web e portali tematici che ha portato a un costante aumento del numero degli alloggi offerti in locazione turistica.
L’imposta di soggiorno, come previsto dalla legge, è una tassa di scopo, il gettito è cioè vincolato al finanziamento di interventi relativi al turismo, come ad esempio azioni a sostegno delle strutture ricettive, come campagne di marketing e comunicazione a promozione del territorio. La rimodulazione delle tariffe, che è entrata in vigore oggi, primo luglio, dopo 2 mesi dall’approvazione della giunta comunale (che ha dato modo alle strutture di adeguarsi), è stata discussa e condivisa con le principali associazioni del settore ricettivo e turistico della città. La rimodulazione dove applicata, va da 0,5 a 1,5 euro a seconda della tipologia ricettiva e del suo livello, e assicurerà un gettito aggiuntivo per il 2024 di circa 470 mila euro. Gli incrementi sono di 0,5 euro per gli alberghi dalle 3 stelle in su, mentre sono state riallineate le aliquote relative al sistema extra alberghiero, che in alcuni casi è passato da 1 a 2 euro in altri da 1 a 2,5 in linea con quanto è praticato in altre città turistiche paragonabili a Padova.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui