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La commissione medica può riconoscere alla persona disabile la Legge 104 art 3 comma 1 o comma 3. Notoriamente, il comma 3 dà diritto ad agevolazioni importanti, ad esempio ai permessi retribuiti. Ma è vero che il comma 1 è inutile per agevolazioni e tutele? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

La Legge 104 art 3 comma 1 è inutile per agevolazioni e tutele?

Non è vero che la Legge 104 art 3 comma 1 è inutile per agevolazioni e tutele. Del resto, se non servisse, non avrebbe modo di esistere. La Legge 104/1992, infatti, valuta il grado di disabilità accertando la disabilità media, la disabilità grave e la non autosufficienza.

Il comma 1 della Legge 104/1992 offre agevolazioni a coloro a cui è stata accertata una forma di disabilità che causa difficoltà nell’apprendimento, nelle relazioni o nell’inserimento lavorativo, ed è causa di svantaggio sociale o emarginazione.

Mentre il comma 3 riguarda chi ha una disabilità che richiede assistenza costante e totale nell’autonomia personale o nelle relazioni.

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In modo più semplice, nel comma 1 rientrano le persone con disabilità media, mentre nel comma 3 rientrano le persone con disabilità grave o non autosufficienti.

Ecco di seguito una tabella che riassume i gradi di disabilità:

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Categorie Disabilità media Disabilità grave Non autosufficienza
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 65 anni Invalidi 67>99% (D.lgs. 509/88) Inabili totali (L. 118/71, artt. 2 e 12) Cittadini di età compresa tra 18 e 65 anni con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1, comma 2, lettera b)
Invalidi civili minori di età Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età (L. 118/71, art. 2 – diritto all’indennità di frequenza) Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L. 449/1997, art. 8 o della L. 388/2000, art. 30 Minori di età con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1)
Invalidi civili ultrasessantacinquenni Ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, invalidi 67>99% (D. Lgs. 124/98, art. 5, comma 7) Ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, inabili 100% (D.Lgs. 124/98, art. 5, comma 7) Cittadini ultrasessantacinquenni con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1, comma 2, lettera b)
Ciechi civili Art 4 L.138/2001 Ciechi civili parziali (L. 382/70 – L. 508/88 – L. 138/2001) Ciechi civili assoluti (L. 382/70 – L. 508/88 – L. 138/2001)
Sordi civili Invalidi Civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesica (DM 27/8/1999, n. 332) Sordi pre-linguali, di cui all’art. 50 L. 342/2000  
INPS Invalidi (L. 222/84, artt. 1 e 6 – D.lgs. 503/92, art. 1, comma 8) Inabili (L. 222/84, artt. 2, 6 e 8) Inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa (L. 222/84, art. 5)
INAIL Invalidi sul lavoro 50>79% (DPR 1124/65, art. 66) Invalidi sul lavoro 35>59 % (D.lgs. 38/2000, art.13 – DM 12/7/2000L. 296/2006, art 1, comma 782) Invalidi sul lavoro 80>100% (DPR 1124/65, art. 66) Invalidi sul lavoro >59% (D.lgs. 38/2000, art. 13 – DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art 1, comma 782) Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa (DPR 1124/65 – art. 66) Invalidi sul lavoro con menomazioni dell’integrità psicofisica di cui alla L.296/2006, art 1, comma 782, punto 4
INPS gestione ex INPDAP Inabili alle mansioni (L. 379/55, DPR 73/92 e DPR 171/2011) Inabili (L. 274/1991, art. 13 – L. 335/95, art. 2)  
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81 (71>80%) Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81 (81>100%) Invalidi con diritto all’assegno di superinvalidità (Tabella E allegata al DPR 834/81)
La Legge 104 art 3 comma 1: tabella con le categorie di invalidi e le attribuzioni di handicap lieve, grave e non autosufficienza.

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Cosa non spetta a chi ha la Legge 104 art 3 comma 1

È ovvio che chi ha ottenuto il riconoscimento della Legge 104 art 3 comma 1 (senza gravità) gode di agevolazioni meno importanti rispetto a chi ha una disabilità grave (ricordiamo che i benefici spettano anche ai familiari che li hanno fiscalmente a carico o che li assistono). Tuttavia, non è assolutamente vero che è inutile e che non ci sono tutele, come vedremo tra poco.

Nel comma 3 della legge sono inclusi diversi vantaggi per i lavoratori, tra cui:

  • permessi retribuiti: questi permettono di avere tre giorni al mese di assenza dal lavoro con stipendio garantito;
  • congedo straordinario retribuito: questa opzione consente ai lavoratori di prendersi un congedo retribuito che può durare fino a due anni, per assistere il familiare disabile grave;
  • scelta della sede di lavoro: quando è possibile, i lavoratori hanno il diritto di scegliere il luogo in cui desiderano lavorare.

Concentriamoci però sulle agevolazioni riservate ai lavoratori con disabilità o a coloro che assistono familiari con disabilità, purché non si trovino in una situazione di gravità.

Questi benefici sono estesi, lo precisiamo ancora una volta, a tutte le persone che rientrano nel comma 1 della Legge 104 e che hanno una disabilità media.

Legge 104 art 3 comma 1
Legge 104 art 3 comma 1: è inutile? Nella foto: una lente di ingrandimento e un punto interrogativo.

Cosa spetta con la Legge 104 art 3 comma 1

Esonero dal lavoro notturno

Come abbiamo detto, se hai una disabilità media non hai diritto a permessi o congedi speciali al lavoro. Tuttavia, se hai un familiare con disabilità a tuo carico, puoi rifiutare di lavorare durante la notte tra mezzanotte e le 5 del mattino.

Agevolazioni auto

Chi ha la Legge 104 art 3 comma 1, può ottenere agevolazioni per l’acquisto di un’automobile.

Questo vale anche per coloro con il riconoscimento del comma 3, ma a condizione che la persona con disabilità rientri in alcune categorie, come sordi, non vedenti, persone con disabilità psichica, titolari dell’indennità di accompagnamento, disabili con limitate capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, e disabili con capacità motorie ridotte.

I familiari della persona con disabilità possono anch’essi beneficiare di queste agevolazioni, ma solo se l’auto viene utilizzata principalmente per le esigenze dell’assistito.

Le misure previste includono:

  • detrazione dell’IRPEF al 19% sul costo di acquisto di veicoli nuovi o usati, con un limite massimo di spesa di 18.075,99 euro, che include anche i costi di riparazione del veicolo;
  • applicazione di un’IVA ridotta al 4% invece dell’IVA ordinaria al 22% sul costo di acquisto;
  • esenzione dal pagamento del bollo;
  • esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico.

Detrazioni spese mediche

La Legge 104 art. 3 comma 1 prevede la possibilità di dedurre alcune spese sanitarie dal proprio reddito. Queste spese includono:

Inoltre, per le prestazioni mediche specialistiche, è possibile ottenere una detrazione IRPEF del 19% su tutte le spese che superano 129,11 euro.

Altre detrazioni con la Legge 104 art 3 comma 1

La detrazione dell’IRPEF al 19% è completa per le seguenti spese:

Sconti con la Legge 104 art 3 comma 1

La Legge 104 art 3 comma 1 offre diversi sconti, tra cui:

FAQ sulla Legge 104

Come richiedere la Legge 104?

Per richiedere i benefici previsti dalla Legge 104, è necessario seguire alcuni passi semplici ma importanti. Innanzitutto, è fondamentale ottenere il riconoscimento dell’invalidità o della disabilità grave, presentando la documentazione necessaria alle competenti commissioni mediche.

Cosa si deve fare dopo aver ottenuto la Legge 104?

Dopo aver ottenuto il certificato medico attestante l’invalidità, è fondamentale inviare all’INPS le informazioni relative alla situazione economica e ai redditi personali. L’ente previdenziale esaminerà queste informazioni al fine di determinare se approvare o respingere le richieste di benefici e/o agevolazioni. È possibile presentare la richiesta attraverso la modalità online o attraverso l’assistenza fornita da CAF ed enti patronati.

Anche un bambino con diabete può richiedere la Legge 104?

Certamente! Anche un bambino con diabete può richiedere l’applicazione della Legge 104. Questa legge, infatti, tutela le persone con disabilità, comprese quelle affette da condizioni mediche come il diabete, al fine di assicurare loro i diritti e le agevolazioni necessarie per vivere una vita serena e per affrontare gli ostacoli che possono incontrare nel percorso scolastico.

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