Indispensabili quando l’afa e la calura estiva prendono il sopravvento, i condizionatori sono uno degli elettrodomestici che in molti scelgono di installare nella propria abitazione – o nel proprio ufficio – per riuscire a sfuggire alle roventi temperature estive. Per chi ha appena acquistato una casa che ne è sprovvista o per chi ha apparecchi datati che andrebbero sostituiti, è possibile accedere al “Bonus condizionatori” sostegno che prevede la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per l’acquisto di impianti di climatizzazione. Come funziona? A chi spetta?
Bonus condizionatori 2024, che cos’è
Non è un vero e proprio bonus ma bensì una formula abbreviata per indicare la possibilità di portare l’impianto tramite il modello 730/2024, legando la spesa ad alcuni bonus edilizi quali: bonus ristrutturazioni edilizie (50%), bonus mobili (50%), Superbonus (70%) e Ecobonus (65%).Tutti i proprietari, gli usufruttuari, i locatari, i nudi proprietari, i comodatari possono fare richiesta della detrazione.
Bonus ristrutturazione e detrazione condizionatori al 50%
In caso di ristrutturazione di un edificio è possibile chiedere il bonus fiscale per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore che assicurino un risparmio energetico. In questo caso si avrà diritto ad una detrazione del 50% della spesa sostenuta. Per ottenere il vantaggio, è necessario che a seguito dell’installazione, venga rilasciato l’attestato di conformità e il libretto d’impianto. La detrazione Irpef sarà ripartita in dieci anni consecutivi.
Bonus mobili e detrazione condizionatori al 50%
Un altro modo per beneficiare della detrazione delle spese dei condizionatori è il Bonus mobili. Si tratta di un’agevolazione – anche in questo caso del 50% – sull’acquisto di climatizzatori legato all’acquisto di mobili. Il limite è di 5mila euro, oltrepassata questa cifra, sono previste alcune condizioni per beneficiare del Bonus. La detrazione al 50% viene riconosciuta sono se si installa un climatizzatore di classe energetica superiore.
Ecobonus e condizionatori al 65%
Terza opzione è l’Ecobonus che dà diritto a una detrazione Irpef del 65%. Per beneficiarne, però, è necessaria la sostituzione della caldaia a gas con un climatizzatore con pompa di calore abilitato sia al raffreddamento sia al riscaldamento e, quest’ultimo, deve essere di classe energetica A+++. È requisito fondamentale avere una scheda informativa che attesti tutti gli interventi realizzati. L’importo massimo di spesa detraibile è 46.154 euro. Anche in questo caso la detrazione Irpef è ripartita nei 10 anni consecutivi.
Superbonus e condizionatori al 70%
Quarta e ultima possibilità e detrarre il 70% dei condizionatori grazie al Superbonus. L’agevolazione riguarda chi vive in condominio e acquista climatizzatori legandoli ai lavori trainanti del Superbonus appunto. Ovviamente l’installazione dell’impianto deve garantire un salto di due classi energetiche certificate con l’Ape.
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