In un momento di fortissima crisi economica e abitativa, Roma cerca strade alternative alle sovvenzioni statali per supportare le famiglie più in difficoltà, aiutandole a pagare l’affitto ed evitare così di trovarsi sotto sfratto. In soccorso arriva la Fondazione Roma, che grazie a un protocollo d’intesa con il Campidoglio riserva un milione di euro come contributo alla locazione.
Nuovo bando per il contributo all’affitto
L’iniziativa è stata presentata martedì 25 giugno nella Sala delle Bandiere in Campidoglio, subito dopo una riunione di giunta nella quale è stata approvata proprio la delibera che dà il via libera operativo allo schema d’intesa con la Fondazione Roma, realtà filantropica con scopi sociali fondata nel ‘500. Grazie ad un contributo di un milione di euro, la Fondazione permetterà a Roma Capitale di approntare un bando pubblico entro l’autunno, che resterà aperto fino a febbraio 2025, rivolto ai nuclei familiari in condizioni di grande precarietà economica e che, trovandosi in affitto, rischiano di non pagare il canone e trovarsi morosi.
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Un milione di euro dalla Fondazione Roma
“Il Governo ha deciso di non rifinanziare il fondo per il contributo all’affitto – ricorda il sindaco Roberto Gualtieri – e quindi come amministrazione ci siamo trovati a non poter più dare una mano a chi ne ha bisogno. Grazie ad un grande sforzo dell’assessorato di Tobua Zevi e degli uffici del patrimonio abbiamo recuperato un pregresso mostruoso. Finiti i fondi, adesso grazie a questa fruttuosa collaborazione abbiamo per lo meno un milione di euro da erogare”. Per Franco Parasassi, presidente della Fondazione Roma “questa è una modalità esemplare di partenariato pubblico-privato. Il progetto è un intervento assistenziale, ma contiamo di farlo diventare qualcosa di più sviluppato in futuro. Con questa cifra ogni famiglia potrà pagare da due mesi a due mesi e mezzo di canone d’affitto, non è poco”.
Circa mille le famiglie interessate
Il contributo all’affitto per l’assessore Tobia Zevi “aiuta a raggiungere quello che per me dovrebbe essere il primo vero obiettivo politico, cioè non far uscire di casa le persone. E’ una delibera, quella approvata oggi, chiara e ben scritta e ringrazio gli uffici che hanno lavorato rapidamente per arrivare a questo risultato”. Zevi spiega infine che la platea di nuclei potenzialmente raggiunti dal contributo sarà pari a mille: “E’ una stima fatta basandoci sulla platea dei partecipanti all’ultimo bando per il contributo all’affitto”.
I criteri per partecipare
Ovviamente i numeri sono molto più alti e preoccupanti. Quasi 30mila le famiglie romane che hanno chiesto un aiuto al Comune negli ultimi due anni. Ma con un milione di euro è impossibile soddisfare tutti, quindi il bando (che aprirà a ottobre) verrà strutturato su una serie di criteri di partecipazione: potranno inoltrare domanda coloro che hanno un contratto di locazione a uso abitativo registrato regolarmente, non siano proprietari di alloggi adeguati alle esigenze o assegnatari di alloggi Erp, abbiano un ISEE inferiore a 14mila euro sul quale il canone annuo incida oltre il 24%, abbiano due o più figli minori o un figlio minore con disabilità o abbiano avuto un figlio nel 2023 o nel 2024. Qualora venisse confermata la platea di mille partecipanti, si parla di più o meno mille euro di contributo a famiglia.
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