Aperto il Centro per il recupero e la rieducazione e sottoscritto un patto che unisce sanità e politica contro il fenomeno: adesione anche del Distretto socio-sanitario 52
TRAPANI – Sottoscritto un protocollo d’intesa con l’obiettivo di promuovere il recupero degli uomini autori di violenza. Un atto a sostegno del Cuav, il Centro per uomini autori di violenza, che è stato inaugurato a Trapani dall’Azienda sanitaria provinciale.
La creazione del Cuav, affidato alla gestione del Centro italiano per la mediazione familiare, è stata possibile grazie al finanziamento dell’Assessorato regionale della Famiglia.
Il protocollo, sottoscritto anche dal Distretto sanitario 52 di cui Marsala è capofila, ha avuto tra gli altri firmatari Ferdinando Croce (Asp), Daniele Troja (Tribunale di Trapani), Alessandra Camassa (Tribunale di Marsala), Fernando Asaro (Procura Marsala), Gaetano Paci (Procura Trapani) e Rosanna Provenzano (Ufficio locale di Esecuzione penale esterna). Per l’Amministrazione di Marsala, guidata dal sindaco Massimo Grillo sono intervenuti gli assessori Giusy Piccione e Donatella Ingardia.
Alla presenza del vescovo di Trapani Pietro Fragnelli e a nome dei Distretti comunali, ha portato il saluto l’assessore trapanese Giuseppe Virzì, che ha sottolineato l’importanza della prevenzione primaria e della sinergia operativa tra le parti firmatarie del protocollo, con l’auspicio di poter ridurre il fenomeno della violenza sul territorio e costruire comunità più sicure.
Le prese in carico dei soggetti maltrattanti da parte del Cuav potranno avvenire su richiesta autonoma degli stessi, su invio degli avvocati, della magistratura, delle forze dell’ordine e dei servizi socio-sanitari territoriali. L’obiettivo è quello di aiutare i soggetti in un lavoro di riflessione, consapevolezza e responsabilizzazione.
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