Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


In effetti la ricetta del Governo per sostenere l’occupazione giovanile, il recupero dei NEET o il lavoro femminile è ancora una volta farcita di agevolazioni alle imprese. Basti pensare alla riforma fiscale di fine 2023, che prevede la possibilità – nel 2025 – di dedurre da IRPEF e IRES il costo del personale relativo ai neoassunti, maggiorato del 20% o, addirittura, del 30% per lavoratori con particolari condizioni di criticità. In pratica non solo si recupera quanto speso per la risorsa assunta, ma ci si guadagna pure.

Una deduzione che si applica sul valore minore tra il costo sostenuto nel 2024 per i nuovi lavoratori assunti e l’incremento delle spese per il personale intervenuto tra il 2023 e il 2024. Spiegazione piuttosto generica, che necessita, al di là della bontà o meno dell’intervento, di diversi chiarimenti attuativi di natura tecnica. Il punto che qui si vuole approfondire è un altro: ne vale la pena? Magari non nel contesto odierno, dove da tempo si sbandierano record occupazionali, purtroppo contrapposti a una situazione salariale ferma a trent’anni fa e da un tema forte legato alla mancanza di competenze. Senza contare le annose questioni su precarietà e sicurezza.

Tutti argomenti che meritavano un diverso grado di approfondimento e che sono stati sacrificati sull’altare degli incentivi alle organizzazioni. Tant’è.

Nel decreto-legge del 7 maggio scorso (cosiddetto Coesione) compare inoltre un bonus giovani che, come spiega il sito del ministero, riconosce ai datori di lavoro privati l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico, nel limite massimo di 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore under 35 assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Sgravio di 24 mesi e periodo di assunzione dal primo settembre 2024, fino al 31 dicembre 2025.

Spazio anche al bonus donne, con un esonero per 24 mesi del 100% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice, sempre dal primo settembre al 31 dicembre 2025.

Infine un bonus ZES, specifico per il Mezzogiorno, sempre per lo stesso periodo e durata, sempre per il 100% e anche in questo caso per un massimo di 650 euro mensili a lavoratore.

Insomma: bonus, bonus, bonus. E per i lavoratori? Un bonus, ovvio: un’elargizione una tantum di cento euro spostata per mancanza di fondi a gennaio 2025. Il fantomatico bonus tredicesima, qualche spiccio di mancia e nulla più. Non un gran modo per rimettere le persone al centro, nel mercato del lavoro.

 

 

 

L’articolo che hai appena letto è finito, ma l’attività della redazione SenzaFiltro continua. Abbiamo scelto che i nostri contenuti siano sempre disponibili e gratuiti, perché mai come adesso c’è bisogno che la cultura del lavoro abbia un canale di informazione aperto, accessibile, libero.

Non cerchiamo abbonati da trattare meglio di altri, né lettori che la pensino come noi. Cerchiamo persone col nostro stesso bisogno di capire che Italia siamo quando parliamo di lavoro. 

Sottoscrivi SenzaFiltro

Photo credits: lamiapartitaiva.it

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui