Prosegue la discesa dei tassi di interesse sui mutui iniziata a fine 2023. A maggio 2024 si sono attestati a 3,61%, in diminuzione rispetto al 3,67% di aprile. Lo segnala il Rapporto mensile dell’Abi (Associazione bancaria italiana), che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo.
Secondo i dati pubblicati nel bollettino, il valore era pari al 4,81% a maggio 2023 e a 1,19% a maggio 2022.
I tassi di interesse sui mutui sono andati progressivamente diminuendo da inizio anno, perdendo lo 0,37%. Erano pari a 3,98% a gennaio e sono passati a 3,89% a febbraio, a 3,79% a marzo, a 3,67% ad aprile e a 3,61% a maggio.
Tassi di interesse bancari nel 2024 (medie mensili – valori %)
Mese di riferimento |
Tassi sui mutui (nuove operazioni) |
Tasso di riferimento Bce |
Euribor a 3 mesi (Area euro) |
Irs a 10 anni (Area euro) |
Gennaio |
3,98% |
4,50% |
3,93% |
2,63% |
Febbraio |
3,89% |
4,50% |
3,92% |
2,73% |
Marzo |
3,79% |
4,50% |
3,92% |
2,64% |
Aprile |
3,67% |
4,50% |
3,89% |
2,76% |
Maggio |
3,61% |
4,50% |
3,81% |
2,80% |
Fonte: Monthly outlook Abi.
Su SimplyBiz è disponibile anche l’andamento dei tassi nel 2023.
Euribor scende, Irs sale
Secondo i dati diffusi dall’Abi, il tasso Euribor a 3 mesi nella media del mese di maggio 2024 si è attestato a 3,81%, in lieve flessione dal 3,89% di aprile. Era pari al 3,93% a gennaio, a 3,92% a febbraio e marzo, a 3,89% ad aprile. Nei primi 13 giorni di giugno si è attestato a 3,75%.
Il tasso sui contratti di Interest rate swaps (Irs) a 10 anni ad aprile 2024 è risultato pari a 2,80%, in aumento rispetto a 2,76% di aprile. Da inizio anno si è attestato a 2,63% a gennaio, a 2,73%, a febbraio, a 2,64% a marzo e a 2,76% ad aprile.
Ad aprile 2024, il differenziale tra il tasso Swap a 10 anni e il tasso Euribor a 3 mesi è risultato negativo e in media pari a -101 punti base (-113 p.b. il mese precedente).
I tassi degli altri prestiti
Secondo la sintesi del bollettino mensile dell’Abi, a maggio 2024:
- Il tasso medio sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, quindi sottoscritti negli anni, è risultato pari a 4,81% (4,78% a gennaio; 4,80% a febbraio e marzo; 4,81% ad aprile);
- il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato pari a 5,21% (5,48% a gennaio; 5,34% a febbraio; 5,26% a marzo; 5,3% ad aprile).
Prestiti a famiglie e imprese diminuiti del 2,3%
A maggio 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,3% rispetto a un anno prima, come ad aprile e in lieve flessione rispetto al -2,6% registrato a gennaio, febbraio e marzo.
“Il calo dei volumi di credito è conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti”, precisa l’Abi in un comunicato stampa.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui