Rinnovato il CCNL Giocattoli Industria
Sottoscritto il 12 giugno 2024, l’accordo di rinnovo del CCNL per i lavoratori dipendenti dell’industria dei giocattoli
In data 12 giugno 2024 è stato siglato, tra Assogiocattoli e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil, il documento finale di rinnovo del CCNL Giocattoli Industria, scaduto lo scorso 31 dicembre 2023.
L’intesa prevede un aumento complessivo sui minimi di € 182,00 al 3° livello, corrisposto in 3 tranches, con le mensilità di giugno 2024,settembre 2025 e marzo 2026. I lavoratori inquadrati al 1° livello saranno inquadrati al 2° livello entro il 31 dicembre 2024.
Minimi retributivi 2024-2026
Livelli |
Minimo 1/6/2023 |
Aumento giugno 2024 |
Minimo giugno 2024 |
Aumento settembre 2025 |
Minimo settembre 2025 |
Aumento marzo 2026 |
Minimo marzo 2026 |
1 |
1.326,70 |
41,78 |
1.368,48 |
||||
2 |
1.655,06 |
52,12 |
1.707,18 |
52,12 |
1.759,29 |
68,22 |
1.827,52 |
3 |
1.746,03 |
55,00 |
1.801,03 |
55,00 |
1.856,03 |
72,00 |
1.928,03 |
4 |
1.821,64 |
57,36 |
1.879,00 |
57,36 |
1.936,36 |
75,09 |
2.011,45 |
4s |
1.860,90 |
58,60 |
1.919,50 |
58,60 |
1.978,10 |
76,71 |
2.054,81 |
5 |
1.968,94 |
62,00 |
2.030,94 |
62,00 |
2.092,94 |
81,16 |
2.174,10 |
6 |
2.069,26 |
65,16 |
2.134,42 |
65,16 |
2.199,58 |
85,30 |
2.284,88 |
7 |
2.235,87 |
70,41 |
2.306,28 |
70,41 |
2.376,68 |
92,17 |
2.468,85 |
7q |
2.235,87 |
70,41 |
2.306,28 |
70,41 |
2.376,68 |
92,17 |
2.468,85 |
Per i lavoratori le cui aziende non applicano la contrattazione di secondo livello, l’elemento di garanzia retributiva è elevato a € 300,00.
Sul welfare contrattuale, con decorrenza dal 1° gennaio 2026, il contributo mensile a carico delle aziende per l’assistenza sanitaria integrativa Sanimoda passa a € 15,00. Inoltre, da gennaio 2025, è previsto a carico delle imprese un ulteriore contributo di € 2,00 per ogni dipendente per l’introduzione della prestazione LTC (LongTerm care – Non autosufficienza).
Per la previdenza complementare Previmoda, è previsto dal 1° gennaio 2026 un incremento dello 0,30% a carico delle imprese.
Per quanto riguarda le novità in ambito normativo, si segnala, l’aumento della maggiorazione per i turnisti, che passa dal 1,1% al 2,2% da gennaio 2025. Con la stessa decorrenza, le percentuali di maggiorazione previste per l’attivazione degli accordi di flessibilità saranno del 15% per le ore prestate dal lunedì al venerdì; del 20% per le ore prestate nelle giornate del sabato.
Previsti permessi per la donazione del sangue, l’esclusione delle terapie salva vita dal computo del periodo di comporto e l’introduzione di 1 mese di aspettativa, fruibile anche a giorni (21 giorni complessivi), per chi avvia percorsi di fecondazione assistita.
Al termine dell’aspettativa facoltativa post partum, alle lavoratrici verrà data la possibilità, se richiesto, di usufruire di un ulteriore permesso non retribuito di 30 giorni di calendario continuativi se non dispongono più né di giorni di ferie né di ROL alla data del rientro in azienda. Ai padri, saranno concesse 2 giornate di congedo aggiuntive oltre quanto previsto dalla legge. Salvo previsioni normative migliorative, il secondo mese di congedo parentale sarà indennizzato all’80% anche per gli anni successivi al 2024, ferme restando tutte le altre previsioni di legge.
Le lavoratrici inserite in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificati, avranno diritto al prolungamento dell’astensione dal lavoro per un ulteriore mese, aggiuntivo a quanto previsto dalla normativa, con retribuzione a carico dell’azienda.
In materia di contratti a termine, sono state individuate le causali per la stipula di contratti con durata superiore a 12 e fino a 24 mesi. Infine, è stata inserita nell’articolato contrattuale la regolamentazione del lavoro agile (smart working).
di Alfonso Della Corte
Fonte Contrattuale
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